Eurelectric, dopo i position papers su ETS, CBAM e SCF, ha pubblicato anche quelli relativi a Energy Taxation Directive’s (ETD), Renewables Energy Directive (RED) e CO2 emission performance standards for cars and vans.
In merito all'ETD, Eurelectric accoglie favorevolmente la proposta di passare alla tassazione basata sul contenuto energetico e la proposta di classificare l'elettricità tra le energie tassate più basse, come riconoscimento del suo importante contributo al Green Deal europeo e alla decarbonizzazione dell'economia. Eurelectric sostiene inoltre la possibilità per gli Stati membri di applicare una tassazione inferiore ai minimi proposti per i prodotti energetici meno inquinanti, ad esempio l'elettricità rinnovabile e a zero emissioni di carbonio. Questa possibilità dovrebbe essere incentivata nella direttiva sulle energie rinnovabili per sostenere l'elettrificazione basata sulle energie rinnovabili. L'Associazione chiede inoltre alla Commissione di aggiungere una disposizione esplicita sull'autoconsumo poiché l'attuale proposta ETD esenta solo i "piccoli produttori". L'assenza di una definizione adeguata per i piccoli produttori potrebbe portare a una proliferazione di diversi quadri regolatori tra gli Stati membri e potrebbe creare una barriera per l'adozione di un ecosistema più decentralizzato basato sulle FER. L'autoconsumo dovrebbe essere esentato almeno fino ad una certa soglia, ad esempio per piccoli autoconsumi che dovrebbero essere chiaramente definiti (fotovoltaico domestico, ad esempio). Tra i molti altri punti, Eurelectric accoglie con favore la revisione proposta e la graduale eliminazione delle esenzioni esistenti per i combustibili per l'aviazione e il comparto marittimo per incoraggiare il passaggio a trasporti più green, quando economicamente fattibile.
In merito agli altri due files, Eurelectric sostiene l'aumento dell'obiettivo UE per il 2030 di almeno il +40% di FER. Il ruolo chiave dell'elettricità rinnovabile è riconosciuto attraverso diversi emendamenti tra cui, ad esempio, il potenziamento della promozione dei PPA, un migliore coordinamento nella pianificazione offshore, l'etichettatura dei prodotti industriali, la promozione di infrastrutture di ricarica in grado di interagire con la rete. Ulteriori aspetti chiave da considerare sono i seguenti: a) la nuova architettura proposta di "subtargets" pone il rischio di trasformare questa direttiva in un atto legislativo molto complesso, b) il passaggio nei trasporti a un obiettivo basato sulle emissioni insieme al nuovo meccanismo del credito fuel-neutral deve essere ulteriormente chiarito, c) occorre fare di più per correggere il quadro abilitante, accelerando le procedure di autorizzazione, d) è necessario un regolamento stabile per la biomassa.
Eurelectric inoltre sostiene pienamente i nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni per auto e furgoni, puntando al 2035 come data per l'eliminazione graduale del motore a combustione interna. Per questo, ha anche proposto la riconsiderazione del benchmark attualmente esistente per le vendite di veicoli a zero e basse emissioni. In primo luogo, dovrebbe ora concentrarsi sui veicoli a emissioni zero, escludendo quindi i veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) altamente inquinanti. Inoltre, dovrebbe essere progressivamente aumentato per raggiungere una quota del 100% di zero emissioni da vendere nel 2035.
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