Nazionale
Credito imposta ricerca: arriva la certificazione
È stato finalmente firmato il Decreto che stabilisce le regole per richiedere la certificazione delle attività di ricerca e sviluppo e innovazione per beneficiare in sicurezza del credito di imposta, mettendosi al riparo da contestazioni del Fisco.
Il decreto istituisce presso il Ministero l’Albo dei soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni. Potranno iscriversi le persone fisiche in possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione, e le società di consulenza, che abbiano svolto, nei tre anni precedenti attività comprovate e adeguate relative ad almeno quindici progetti di ricerca sviluppo e innovazione. Si potranno iscrivere inoltre i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0 i centri di competenza ad alta specializzazione, i poli europei dell’innovazione digitale, le università e gli enti pubblici di ricerca.
La certificazione avrà effetti vincolanti nei confronti del Fisco e potrà essere richiesta, su base volontaria, sia per le attività rientranti nella nuova disciplina del credito d’imposta in vigore dal 2020, sia per quelle precedenti, e comunque prima di un eventuale verbale di contestazione da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
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