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Nuovi aiuti per la decarbonizzazione dei processi industriali
E’ stata recentemente aggiornata la normativa relativa ai Contratti di Sviluppo al fine di recepire il nuovo regime di aiuti europeo per la decarbonizzazione dei processi produttivi mediante elettrificazione o utilizzo di idrogeno rinnovabile, e per interventi di efficientamento energetico.
Sono finanziati ai sensi della sezione 2.6 del Regolamento UE i progetti di investimento finalizzati in una riduzione sostanziale delle emissioni di gas serra delle attività industriali che attualmente fanno affidamento sui combustibili fossili come fonte di energia o materia prima, o una riduzione sostanziale consumo di energia nelle attività nei processi industriali.
Il contributo previsto copre dal 30 e al 60% delle spese ammissibili, in base alla tipologia di intervento e alla modalità di calcolo dei costi (interi o supplementari).
Ai sensi della sezione 2.8 sono invece finanziati i programmi di sviluppo finalizzati alla produzione di dispositivi utili alla transizione verso un'economia a zero emissioni, ovvero batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, dispositivi per la cattura e stoccaggio di carbonio; la produzione di componenti chiave progettati e utilizzati come input diretto per la produzione di tali dispositivi; nonché l'estrazione o recupero di materie prime strategiche.
Il contributo, a fondo perduto, copre dal 15% al 35% delle spese ammissibili in base alla localizzazione dell’intervento. Le intensità di aiuto sono aumentate del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie.
La pubblicazione del bando è subordinata all’approvazione del regime di aiuti italiano da parte della Commissione europea.
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