Nazionale
Transizione 5.0, ultimi aggiornamenti
È finalmente disponibile la versione definitiva del decreto attuativo relativo al Piano Transizione 5.0 che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.
Rispetto alle bozze precedentemente circolate emergono alcune novità. In primo luogo, viene ampliata la platea di soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni richieste dalla normativa: non solo Ege ed Esco, ma si ampliano le categorie dei soggetti ammessi con gli ingegneri iscritti alla sezione A e B dell’albo professionale, i periti industriali e periti industriali laureati iscritti nelle sezioni "Meccanica ed efficienza energetica" e "Impiantistica elettrica ed automazione”.
Viene inoltre definita la cumulabilità con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto. L’incentivo non è invece cumulabile con il credito d’imposta ZES e Transizione 4.0.
Viene inoltre chiarito che il termine di conclusione degli investimenti al 31 dicembre 2025 si intende al netto degli oneri documentali, da presentarsi entro febbraio 2026, mentre relativamente agli impianti fonti energia rinnovabile riguarda la fine dei lavori dell'impianto, mentre l'allaccio alla rete elettrica può avvenire entro i successivi 12 mesi.
L’avvio dell’operatività delle misure agevolative previste dal Piano Transizione 5.0 è prevista per gli inizi del mese di agosto, con la pubblicazione del decreto direttoriale che definisce l’apertura della piattaforma del GSE e della circolare contenente le linee guida con gli esempi per l’applicazione del piano.
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