Roma 05.12.2019 Il processo di decarbonizzazione, lo sviluppo delle rinnovabili e la maggiore diffusione di tecnologie elettriche genereranno benefici concreti per il nostro Paese, a partire dall’impatto sulla bolletta elettrica nazionale.
Secondo stime di Elettricità Futura, l’incremento di generazione rinnovabile previsto per il raggiungimento degli obiettivi del Piano energia e clima (PNIEC), comprimerà i prezzi sul mercato determinando una riduzione della componente energia di 2,2 miliardi di euro al 2030 rispetto al 2017. Tale contributo andrà a compensare quasi completamente gli impatti di segno opposto in termini di aumento dei costi per le emissioni di CO2 e di aumento del fabbisogno complessivo. Se si considera inoltre come lo sviluppo delle nuove fonti rinnovabili richiederà un sostegno molto limitato nei prossimi anni (circa 1,8 miliardi di euro addizionali di oneri di sistema al 2030/32), si ottiene un beneficio netto annuo al 2030 pari a 400 milioni di euro.
Nel complesso il Paese vedrà, a parità di costo del gas, una riduzione della spesa nazionale per energia elettrica pari a circa 3,2 miliardi di euro al 2030 e a 8,6 miliardi al 2032, per effetto anche del ridimensionamento della componente oneri di sistema indotto dall’uscita dai vecchi sistemi di incentivazione.
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