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News / Comunicati Stampa / 10-11-2022

La filiera elettrica italiana è un’eccellenza globale

Per l’Italia risparmi pari a 30 miliardi di euro all’anno e 500.000 nuovi posti di lavoro entro i prossimi 8 anni attuando il Piano 2030 di sviluppo del settore elettrico

Roma, 10 novembre 2022. “Il Piano 2030 di sviluppo del settore elettrico assume una valenza strategica per il nostro Paese perché ci permetterà di arrivare circa all’85% di elettricità rinnovabile partendo dall’attuale 38%. Così facendo, l'Italia potrebbe risparmiare 30 miliardi di euro all’anno di importazioni di gas.

Le imprese del settore elettrico italiano e della sua filiera industriale sono già oggi eccellenze competitive a livello globaleL’Italia è il sesto Paese esportatore di tecnologie rinnovabili nel mondo. Sale al quarto posto nella classifica globale per alcuni componenti eolici.

Negli ultimi 10 anni il saldo commerciale import – export dell'Italia nelle tecnologie rinnovabili è stato sempre positivoE sarà sempre più positivo con benefici crescenti anche per l’occupazione: in Italia le imprese del settore elettrico e della sua filiera industriale potrebbero creare 500.000 posti di lavoro entro il 2030.

Lo ha spiegato Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura - la prima Associazione italiana per rappresentatività dell’intera filiera elettrica che conta oltre 500 imprese associate - nel suo intervento di apertura all’evento organizzato dall’Associazione giovedì 10 novembre 2022 nell’ambito di Key Energy.

La fortissima affluenza di pubblico ha ulteriormente confermato la crescente attenzione verso la transizione energetica, vista adesso non solo come percorso di decarbonizzazione ma anche come soluzione per aumentare la sicurezza, l’indipendenza e la competitività del nostro Paese.

Lo Sviluppo dell’elettricità rinnovabile in Italia, l’impatto sulle reti e sui procedimenti autorizzativi” sono i stati i temi affrontati all’evento di Elettricità Futura non solo da un punto di vista nazionale ma anche europeo, grazie all’intervento di Raffaele Rossi, Head of Market Intelligence, SolarPower Europe, che ha approfondito lo sviluppo del fotovoltaico in Europa e i benefici sull’occupazione.

Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione è necessario agire in maniera coordinata su tre elementi: sviluppo delle fonti rinnovabili, diffusione dei sistemi di accumulo e investimenti sulle infrastrutture di rete, che rappresentano il vero fattore abilitante della transizione energetica, secondo quanto emerso dall’intervento di Luca Marchisio, Head of Strategy di Terna, la società che gestisce l’infrastruttura di trasmissione nazionale.

La burocrazia è ancora un freno, anche per la transizione energetica, un percorso virtuoso che in Italia è fermo praticamente da quasi un decennio. Cristina Martorana, Partner Studio Legale, Legance, è intervenuta sul tema chiave della semplificazione e ottimizzazione dei procedimenti autorizzativi per gli impianti energetici.

Le potenzialità del mercato nazionale dei contratti d’acquisto a lungo termine dell’elettricità rinnovabile, gli orizzonti della mobilità elettrica in vista dei nuovi target europei, le comunità energetiche come ventaglio di soluzioni non solo fotovoltaiche, le prospettive dei pompaggi, il nuovo ruolo del consumatore, le applicazioni virtuose dell’agrivoltaico, la diffusione delle tecnologie off-shore in Italia.

Numerosi gli aspetti approfonditi attraverso l’esperienza diretta degli operatori condivisa nel corso della tavola rotonda, moderata da Andrea Zaghi, Direttore Generale, Elettricità Futura, alla quale hanno preso parte Simone Antonelli, Regulatory Team Leader, Shell, Emanuele Staltari, Head of Solar Business Development Italy, Enel, Elisa Rondella, Regulatory Affairs Director, Edison, Stefano Scazzola, Head of Renewable Development, Engie Italia e Fabrizio Tortora, Business Development and JDA Director, Falck Renewables.

Le conclusioni dell’evento sono state affidate a Barbara Clementi, Dirigente Energie rinnovabili del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, un’Istituzione chiave per la sicurezza e l’indipendenza energetica del nostro Paese alla quale Elettricità Futura ha ribadito la disponibilità a collaborare affinché già nel 2023 si possano veder realizzati i primi 10 GW di nuova capacità rinnovabile.

A Key Energy, Elettricità Futura ha organizzato anche l’Incontro annuale di coordinamento sulla fonte eolica, un importante momento associativo di confronto con e tra le imprese sulle opportunità per lo sviluppo dei nuovi impianti eolici e sulle difficoltà che ancora incontrano gli operatori dell’eolico anche nei progetti di repowering.

Elettricità Futura è partner di Key Energy anche per questa edizione 2022, collaborando proattivamente alla Fiera, dove è presente anche con il proprio stand. L’Associazione fa parte del Comitato Tecnico Scientifico di Key Energy e sta rafforzando la partnership con IEG - Italian Exhibition Group, in vista delle prossime edizioni e di ulteriori iniziative.

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