Roma 04.02.2020 Elettricità Futura, Associazione nazionale delle imprese elettriche e ANEV, Associazione Nazionale Energia del Vento, nutrono forte preoccupazione per la situazione di stallo riguardo all’insediamento della nuova Commissione VIA-VAS a valle della diffusione del comunicato stampa da parte del Ministero dell’Ambiente a fine agosto.
All’annuncio dell’avvenuta selezione delle diverse Commissioni di valutazione degli impatti ambientali dei progetti e delle opere, composte da professori universitari e giuristi, scelti tra i 1.200 possibili candidati, non ha infatti fatto seguito il reale insediamento dei 40 Commissari. Occorre sciogliere il nodo tra Commissione uscente e Commissione entrante per non ritardare gravemente o addirittura bloccare, di fatto, indipendentemente dal merito, le valutazioni ambientali e quindi i connessi investimenti.
Il recente rafforzamento degli obiettivi per rinnovabili ed efficienza energetica indicati nel Piano Nazionale Energia e Clima insieme all’obiettivo di phase out dal carbone nel 2025, che richiede importanti investimenti in nuova generazione a gas in tempi definiti e stringenti, necessitano di un quadro istituzionale e autorizzativo chiaro e definito che accompagni l’intera filiera industriale italiana.
Risulta quindi fondamentale che la Commissione VIA sia pienamente operativa per far ripartire i tanti progetti in via di sviluppo, alcuni dei quali già in corso di autorizzazione, e per valorizzare così gli investimenti e le competenze delle nostre imprese.
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