Per raggiungere il target del Green Deal 2030 è necessario realizzare in Italia almeno 65 GW di nuova potenza da fonti rinnovabili entro il 2030. In questo contesto ambizioso, acquistano significato le iniziative finalizzate a dare nuovo impulso agli investimenti per l’ulteriore sviluppo delle fonti rinnovabili. L’Italia dovrà mettere in campo azioni e politiche per favorire gli investimenti nelle rinnovabili, definendo regole chiare e armonizzate per realizzare impianti che producano più energia verde e a prezzi competitivi.
Lo stesso PNIEC riconosce, all’interno della strategia per lo sviluppo delle energie rinnovabili, misure finalizzate a sostenere la salvaguardia e il potenziamento del parco di impianti esistenti. Il repowering è infatti il rinnovamento delle centrali elettriche che producono energia rinnovabile, compresa la sostituzione integrale o parziale di impianti o apparecchiature e sistemi operativi al fine di sostituire capacità o di aumentare l’efficienza o la capacità dell’mpianto.
E’ necessario migliorare l’efficienza dei parchi eolici grazie al repowering lavorando sulla semplificazione normativa. La durata delle procedure autorizzative per l’eolico (quindi anche per il repowering) è nel nostro Paese pari a 5 anni, di gran lunga superiore a quella stabilita dalla Direttiva RED II di un anno, massimo due per casi eccezionali. Infatti, durante iter tanto lunghi, cambiano le tecnologie di riferimento, le condizioni al contorno (incluso lo sviluppo della rete e il contesto normativo regolatorio) e i progetti da autorizzare rischiano di arrivare al permitting già vecchi!
Buon #vento per #RecoveryFund, miglioriamo l'efficienza dei parchi eolici! Da #eolico un contributo di 37mld/a al PIL UE e lavoro per 300.000 persone. Occorrono 5 anni in Italia per il #repowering, #REDII ne prevede max 2. Meno #burocrazia, #GreenDealOra! https://bit.ly/386YxT6