Lo studio condotto da Deloitte definisce le misure necessarie per conseguire la decarbonizzazione dell’economia italiana al 2050, al fine di stabilire i necessari modelli, investimenti e politiche energetiche. Attualmente le emissioni energy-related rappresentano circa l’80% del totale, grazie al contributo soprattutto del settore dei trasporti (105 MtCO2 eq.) e della generazione elettrica. Secondo lo studio è proprio il settore trasporti che potrà svolgere un ruolo fondamentale per la decarbonizzazione, tramite la riduzione di un terzo della relativa quota di emissioni. Le emissioni medie annue di un’auto elettrica sono minori del 96% rispetto a quelle prodotte dai veicoli convenzionali.
Lo studio prospetta un parco auto rivoluzionato rispetto a quello attuale al 2050, con il 100% di auto e moto elettriche, il raddoppio del trasporto collettivo, il 70% di trasporto leggero merci elettrico e il 60% di trasporto pesante su ferro o a gas naturale. Per quanto riguarda i consumi domestici, le abitazioni efficienti, grazie al ricorso all’elettricità, avranno emissioni minori del 92% rispetto a quelle convenzionali. Il settore dell’industria vedrà invece l’eliminazione del carbone e dell’olio e un avanzamento importante dei biocombustibili. Elemento chiave per la transizione energetica è la produzione da fonti rinnovabili il cui contributo al 2050 si aggirerà tra l’88% e il 92% del totale della generazione elettrica.
La transizione al 2050 prevede investimenti per un ammontare medio stimabile di circa 9 miliardi di euro all’anno, soprattutto nel settore elettrico e dell’efficienza energetica. Un percorso che necessita di target più sfidanti rispetto a quelli attuali, con interventi immediati per le misure di decarbonizzazione e un maggiore apporto di innovazione tecnologica.
SCARICA LA PRESENTAZIONE