C’è bisogno di risposte rapide sulle autorizzazioni: subito il via libera ai primi 60 GW per garantire all'Italia una risposta strutturale alla crisi energetica sulla via dell'indipendenza dalle importazioni.
Lo ricorda a Canale Energia il Presidente di Elettricità Futura, Agostino Re Rebaudengo, spiegando nella video-intervista che il settore elettrico è pronto a contribuire alla sicurezza energetica del Paese investendo 85 miliardi di euro e creando 80.000 nuovi posti di lavoro.
Si tratta di risorse importanti messe a servizio dell’economia e della decarbonizzazione, con l’effetto di garantire la necessaria sicurezza energetica calmierando anche il costo delle bollette elettriche.
Il primo passo della soluzione strutturale proposta dal comparto elettrico è installare i primi 60 GW di rinnovabili nei prossimi tre anni: “Non è un numero a caso ma rappresenta un terzo di quello che sono le attuali domande di allaccio pervenute a Terna e che possono essere davvero realizzate”, sottolinea Re Rebaudengo.
“Già dieci anni fa abbiamo dato dimostrazione di poter installare 11 GW all’anno. Oggi con tecnologie più performanti stiamo installando solo 1 GW mentre abbiamo la capacità di 20 GW di rinnovabili all’anno. Il problema ce l’abbiamo dal punto di vista autorizzativo”.
Gli operatori chiedono infatti al Governo un’azione straordinaria di semplificazione e una pressione su Regioni e enti locali.
L'intervista video di Canale Energia e l'articolo di Massimo Boddi.