"Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta, è una necessità". Lo ha detto Mario Draghi intervenendo alla Cop26 dei giovani. "Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo pagando un prezzo molto più alto di un disastro climatico".
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Sul futuro del nostro Paese il premier Draghi ha poi sottolineato che "l'Italia ha stanziato il 40% delle risorse nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la transizione ecologica. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la quota dei rinnovabili nel nostro mix energetico, rendere più sostenibile la mobilità, migliorare l'efficienza energetica dei nostri edifici e proteggere la biodiversità". L'obiettivo del Vertice a Roma, che si terrà alla fine di ottobre, è quello di "prendere un impegno per quanto riguarda l'obiettivo di contenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi. E vogliamo sviluppare strategie di lungo periodo che siano coerenti con questo obiettivo".
Per il premier "la pandemia e i cambiamenti climatici hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni. La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente, molto più velocemente, e con più efficacia".
"Come Presidenza del G20 e Co-Presidenza della Cop26 - ha aggiunto Draghi - stiamo spingendo i Paesi a rispettare i propri impegni climatici e, in certi casi, che siano pronti a prenderne di più audaci. Se vogliamo avere successo, tutti i Paesi devono fare la loro parte, a partire da quelli del G20. I Paesi del G20 generano oltre l'80% del Pil a livello mondiale e oltre il 75% delle emissioni."