Condividiamo l'intervista di Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura, rilasciata a Didacta Italia, la più importante Fiera sull’innovazione del mondo della Scuola.
Elettricità Futura è la principale Associazione del settore elettrico italiano, rappresenta oltre 500 imprese e più del 70% del mercato elettrico italiano. A che punto siamo in Italia rispetto alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili che importiamo dall’estero?
Per superare la dipendenza energetica dalle importazioni di combustibili fossili, il nostro Paese ha bisogno di accelerare la crescita delle rinnovabili, le energie “made in Italy” che costano meno e di cui disponiamo in abbondanza.
L’Italia ha accumulato almeno un decennio di ritardo nella transizione alle energie rinnovabili, ma adesso ci sono tutti i presupposti per ripartire verso l’unica soluzione strutturale all’emergenza energetica e climatica, un percorso che apre anche enormi opportunità per l’economia e l’occupazione.
La transizione energetica è tra le priorità di questo Governo e il mondo delle imprese è pronto a investire per realizzarla. C’è finalmente una visione comune tra le forze politiche e le forze imprenditoriali, entrambe determinate a lavorare per accrescere la sicurezza e l’indipendenza dell’Italia.
La filiera industriale del settore elettrico ha l’obiettivo di realizzare il Piano 2030 elaborato da Elettricità Futura che prevede 85 nuovi GW di rinnovabili, oltre 360 miliardi di benefici economici per l’Italia e 540.000 nuovi posti di lavoro nel nostro Paese.
Oggi l’energia elettrica che riusciamo a produrre con le rinnovabili soddisfa appena circa un terzo del nostro fabbisogno nazionale e dipendiamo ancora dalle importazioni di combustibili fossili per la maggior parte dei nostri consumi di elettricità.
Il Piano 2030 di sviluppo del settore elettrico permetterà al nostro Paese di soddisfare l’84% del nostro fabbisogno di elettricità grazie alle rinnovabili e raggiungere l’obiettivo nazionale di decarbonizzazione del settore elettrico.
Sempre di più anche a Fiera Didacta si dà importanza al tema della transizione energetica e a quelle che sono le competenze necessarie per uno sviluppo sostenibile. Che cosa proporrete agli operatori che visiteranno il vostro stand?
Elettricità Futura è presente a Fiera Didacta con l’intento di diffondere la cultura della transizione energetica e incontrare il mondo della Scuola, dell’Università e dell’Istruzione per condividere le nuove opportunità di lavoro nella filiera industriale del settore elettrico.
Invito Insegnanti e studenti a visitare lo stand di Elettricità Futura, il numero T25 nel Padiglione Spadolini, troverete il nostro Team pronto ad accogliervi e introdurvi nel mondo delle imprese del settore elettrico italiano, un comparto virtuoso fatto di eccellenze industriali che lavorano per la sostenibilità e l’indipendenza energetica del nostro Paese.
Il mondo della formazione ha un ruolo fondamentale per orientare gli studenti verso i green jobs. Oggi le imprese della transizione energetica incontrano molte difficoltà a reperire sul mercato del lavoro le figure professionali che stanno cercando.
L’obiettivo della presenza di Elettricità Futura a Didacta è contribuire a sviluppare una Visione integrata dell’Istruzione e del lavoro, tessere una relazione che andrà oltre le giornate della Fiera, mettere a disposizione di Insegnanti e studenti il bagaglio di sapere del settore elettrico sulla transizione energetica.
Portando a Fiera Didacta la Visione del settore elettrico, l’auspicio è di rafforzare la rete di collegamento che partendo dalla Formazione assicuri un passaggio rapido e mirato al mondo del lavoro.
Offriremo ai docenti e agli studenti che verranno a trovarci allo stand una panoramica di informazioni sui Green Energy Jobs, su quali competenze e capacità è importante acquisire per trovare un lavoro nel settore elettrico, su quali saranno le figure professionali che verranno sempre più richieste dalle imprese in Italia.
Sono anche i temi del workshop "Green Jobs nel settore elettrico: insegnare la transizione energetica, orientarsi verso nuove opportunità di lavoro” che Elettricità Futura organizza a Didacta mercoledì 8 marzo 2023 dalle 15.30 nell'Arena A2 Green.
Nel Piano 2030 che avete presentato, si parla di oltre mezzo milione di nuovi posti di lavoro creati in Italia con lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Qual è il percorso di studi più indicato per lavorare in questo campo?
Si può arrivare a svolgere un green energy job in Italia partendo da tante strade differenti, dai percorsi tecnici a quelli più umanistici, dai più brevi ai più lunghi e specialistici.
Per lavorare nella transizione energetica infatti si può scegliere di approfondire il settore del digitale, l’Internet of Things(IoT), l’ingegneria elettrica, elettronica, l’economia, la finanza, l’architettura, l’ambito legale, la comunicazione, la gestione delle risorse umane, il marketing, etc.
Il ventaglio di professionalità richieste dalle imprese del settore elettrico è ampio e variegato. Ingegneri elettronici, ingegneri meccanici, esperti della gestione dell’energia, installatori di impianti, economisti ed esperti di finanza, informatici ambientali, tecnici per la gestione e la progettazione dei progetti energetici (anche in abito agricolo), esperti di diritto, manager di progetti di sostenibilità, esperti di marketing ambientale, data analyst, certificatori della qualità ambientale, professionisti della comunicazione, esperti di edilizia green, riparatori di macchinari e impianti, solo per citare alcune figure.
Non solo operai o tecnici specializzati quindi, e non solo uomini.
Le donne sono sempre più ricercate nel mondo dell’energia, un settore storicamente ad appannaggio maschile che finalmente vede nella crescente offerta di assunzioni rivolte alle donne un importante valore aggiunto per la crescita del business.
Sempre più imprese infatti si sono poste l’obiettivo esplicito di formare Team di lavoro assicurando una equilibrata presenza di donne e uomini ed equità di genere nelle condizioni di lavoro.
L'intervista pubblicata sul sito di Fiera Didacta Italia
