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News / News / 27-10-2022

Elettricità e Sistemi di accumulo: il webinar di Elettricità Futura e CESI

Il resoconto del dibattito e tutti i materiali

Oltre 300 i partecipanti al webinar Technology Watch organizzato da Elettricità Futura e CESI mercoledì 26 ottobre 2022, un’occasione per approfondire la tematica dei sistemi di accumulo dell’energia elettrica. 

Il dibattito ha coinvolto le Associazioni, nazionali ed europee, le imprese leader del settore elettrico italiano e internazionale e l’Autorità in un confronto sui possibili sviluppi normativi e regolatori per i sistemi di accumulo, sulle barriere ancora superare per consentirne la diffusione e sulle soluzioni tecnologiche su cui stanno puntando gli operatori. 

Siamo convinti che tra le formule più efficaci per risolvere l’emergenza energetica ci sia l’elettrificazione dei consumi, ovvero, consumi più elettrici, elettricità più rinnovabile”, ha spiegato Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura in apertura dell’evento.  

Il Piano 2030 di sviluppo del settore elettrico pone l’obiettivo di installare 85 GW di nuovi impianti rinnovabili e almeno 80 GWh di nuova capacità di accumulo di grande taglia per integrare in modo efficace la nuova potenza in rete. Il fabbisogno di storage collegato al nostro Piano 2030 si basa sullo studio REPowerEU per L’Italia: Scenari 2030 per il sistema elettrico realizzato da Accenture, un’analisi che risponde anche all’esigenza di coniugare per il settore elettrico italiano le nuove e più grandi ambizioni europee del REPowerEU” ha concluso il Presidente Re Rebaudengo. 

Il Technology Watch è l’Osservatorio creato da Elettricità Futura con l’obiettivo di monitorare l’innovazione tecnologica applicata al settore dell’energia elettrica. Questo strumento si è arricchito grazie all’ormai consolidata partnership scientifica di CESI, un importante collaborazione che in questa occasione ha consentito di fornire ai partecipanti al webinar una panoramica delle  opportunità attuali e future date dallo sviluppo dei sistemi di accumulo, come ha sottolineato Paolo Chighine, Executive Vice President Group External Relations, CESI, nel suo intervento introduttivo. 

Alessio Cipullo, Responsabile Affari Tecnici, Elettricità Futura ha moderato l’evento, illustrando anche il Piano 2030 di sviluppo del settore elettrico e l’evoluzione nei prossimi anni in Italia dell’elettrificazione dei consumi sulla spinta dello sviluppo dell'economia, dalla diffusione delle pompe di calore e delle auto elettriche. La domanda di energia elettrica arriverà a 360 TWh nel 2030, al netto della crescente efficienza nei consumi. 

Il Piano 2030 di sviluppo del settore elettrico comporta benefici davvero importanti per l’economia, la società e l’ambiente: 309 miliardi di euro di investimenti cumulati al 2030 del settore elettrico e della sua filiera industriale, 345 miliardi di benefici economici cumulati al 2030 in termini di valore aggiunto per filiera e indotto, e crescita dei consumi nazionali, 470.000 nuovi posti di lavoro nella filiera e nell’indotto elettrico nel 2030 (che si aggiungeranno ai circa 120.000 di oggi) e una riduzione del 75 % delle emissioni di CO2 del settore elettrico nel 2030 rispetto al 1990. 

Il key note speech di Bruno Cova, Advisory Services & Studies Director, CESI, è stata l’occasione per approfondire le diverse tecnologie che rientrano tra i sistemi di accumulo e i molteplici servizi che sono in grado di fornire. I sistemi di storage offrono vantaggi lungo tutta la catena del valore della generazione, della trasmissione e della distribuzione, come ha spiegato Bruno Cova. 

Portare al 45% il target rinnovabili sui consumi energetici in Europa – che per l’Italia si traduce nel target 84% di rinnovabili sulla produzione elettrica - da raggiungere nei prossimi 8 anni. E’ quanto prevedere il nuovo pacchetto di misure europee contenute nel REPowerEU in risposta alla crisi energetica esacerbata dallo scoppio della guerra. 

Anche nel piano europeo, oltre che in quello del settore elettrico italiano, i sistemi di accumulo sono protagonisti. Lo ha spiegato Jacopo Tosoni, Head of Policy, The European Association for Storage of Energy (EASE), nel suo intervento al webinar che ha restituito la prospettiva europea per lo stoccaggio di energia, ovvero raggiungere i 60-100 GW di sistemi di accumulo in Europa entro il 2030. 

Alla Tavola Rotonda moderata da Alessio Cipullo hanno preso parte Giulia Ardito, Energy & Automation Competence Center Consulting Division, CESI, Simona Ciancio, Head of Market Regulation, Terna, Riccardo Frigerio, Area Tecnica - Affari Normativi e Regolatori, Elettricità Futura, Giovanni Simoni, CEO, Kenergia, Luigi Lanuzza, Head of B2C and B2B Innovation Factory, Enel X, Valeria Olivieri, Head of Strategy & Corporate Development, Edison, e Fabio Zanellini, Responsabile Sviluppo Servizi di Rete, Falck Renewables. 

Numerosi gli spunti emersi durante il dibattito. Tra gli aspetti considerati anche le barriere allo sviluppo dei sistemi di accumulo, come le sfide della regolazione, che dovrà anche trovare un modo per dare segnali di prezzo adeguati e a lungo termine per gli operatori. 

Trasversale ai diversi interventi è stato il riconoscimento dell’utilità degli accumuli per garantire l’adeguatezza e la sicurezza del sistema a fronte della forte diffusione prevista dell’elettricità rinnovabile e della crescente elettrificazione dei consumi. 

Condivisa anche la necessità di garantire uno sviluppo parallelo e sinergico delle infrastrutture di rete, della potenza rinnovabile e della capacità di sistemi di storage. 

Armonizzazione degli strumenti regolatori esistenti; chiari segnali di mercato; processi autorizzativi certi e giusti per tutti; impegno e volontà politica a sviluppare gli accumuli; raccordo tra mercati a termine e mercati spot e tra mercati di servizi a livello europeo e nazionale; attenzione anche alla generazione distribuita e a favorire le nuove tecnologie nei settori hard to abate; un orizzonte certo di norme e regole per gli investimenti. 

Queste le tante “parole chiave” dei partecipanti alla Tavola Rotonda che sono state sottoposte all’attenzione dell’Autorità, rappresentata al webinar da Massimo Ricci, Direttore Divisione Energia, ARERA. 

Nel suo intervento conclusivo, Massimo Ricci ha ripercorso le questioni aperte legate agli accumuli emerse durante il webinar, spiegando anche i “gradini” di tecnologia e di costo da considerare nel percorso di decarbonizzazione per assicurare la sostenibilità economica della transizione energetica. Ha sottolineato la necessità di liberare gli iter autorizzativi dall’eccesso di burocrazia e l’importanza della diffusione delle energie rinnovabili nel nostro Paese. 

Per approfondire: 

Le presentazioni condivise da:

La registrazione video del webinar.

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