Il Consiglio di Stato, con ordinanza n. 595 del 21 febbraio 2024, ha ritenuto pienamente legittimo l’intervento ad adiuvandum di Elettricità Futura, nel giudizio di impugnazione della disciplina sugli extraprofitti (attuativa dell’art. 15-bis del d.l. 27 gennaio 2022, n. 4), pendente avanti al TAR Milano e attualmente sospeso in ragione del rinvio della questione pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
Più in particolare, il Consiglio di Stato, superando l'illegittima posizione del TAR Milano che lo scorso novembre non aveva ammesso nel predetto giudizio di primo grado l’atto di intervento di Elettricità Futura (sul presupposto che l'Associazione persegue gli interessi di tutte le imprese operanti nella filiera elettrica e non solo di quelle colpite direttamente dalla normativa interna sugli extraprofitti), ha ritenuto in realtà coerente con gli scopi statutari la posizione processuale di tutela assunta dall'Associazione, confermando l'assenza di alcun pregiudizio interno.
Tale pronuncia del Consiglio di Stato consentirà, quindi, a Elettricità Futura di partecipare attivamente nel giudizio pendente avanti alla Corte di Giustizia, in prima linea nella difesa degli interessi dei suoi Associati.