Domenica 5 maggio 2024, Elettricità Futura e Federazione ANIE hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai Ministri Raffaele Fitto, Francesco Lollobrigida, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso per chiedere un urgente di intervento.
Oggetto: Richiesta urgente di intervento per evitare il fallimento dei target rinnovabili 2030.
Elettricità Futura, la principale Associazione che rappresenta i produttori, i distributori e i venditori di energia elettrica, e Federazione ANIE che rappresenta le imprese di costruzione, gestione e manutenzione di impianti e sistemi per la produzione di energia elettrica, entrambe aderenti a Confindustria, si appellano al Governo affinché la versione finale del Decreto Legge Agricoltura non preveda una norma che vieti, di fatto, lo sviluppo di impianti fotovoltaici in zone classificate agricole.
Una simile norma, se approvata, avrebbe pesanti impatti negativi per l’Italia perché:
- Renderebbe impossibile rispettare gli obiettivi di sviluppo delle rinnovabili sottoscritti da questo Governo a livello nazionale e comunitario – attraverso il Piano Nazionale Energia Clima (PNIEC) e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – e mondiale a COP28 di dicembre 2023 e al G7 Ambiente, Clima ed Energia di Torino appena lo scorso 30 aprile.
- Infatti, impedirebbe la realizzazione di oltre l’80% degli impianti fotovoltaici necessari e pertanto l’Italia non raggiungerà i target rinnovabili al 2030 stabiliti a livello nazionale ed europeo, con il rischio anche di poter essere passibile di procedura di infrazione comunitaria.
- Venendo a mancare i grandi impianti fotovoltaici non riusciremo a tagliare i costi dell’energia elettrica, una priorità per le famiglie e le imprese. Infatti, l’elettricità prodotta con gli impianti fotovoltaici utility scale costa un terzo dell’elettricità generata dagli impianti fotovoltaici residenziali sui tetti.
- L’Italia, così facendo, rischia anche di mancare l’utilizzo dei fondi del PNRR collegati allo sviluppo dei progetti della transizione energetica.
- Così come rischia anche di non realizzare altre misure avviate da questo Governo come, ad esempio, l’Energy Release e i provvedimenti per l’idrogeno.
Non esiste conflittualità tra la tutela dell’Agricoltura e lo sviluppo del fotovoltaico. Infatti, per raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello nazionale ed europeo (REPowerEU) servirebbe solo lo 0,5% dei terreni agricoli non di vero pregio, e soltanto meno dell’1% dei terreni agricoli non di vero pregio per rispettare il recente impegno sottoscritto dall’Italia al G7 di triplicare le installazioni rinnovabili al 2030.
La sicurezza energetica nazionale e la stabilità della nostra economia sono minacciate dalla grave instabilità geopolitica internazionale e dal rischio di nuove impennate dei prezzi dell’energia. Le risorse rinnovabili, di cui la nostra Nazione è ricca, sono le energie più competitive: nel 2022 hanno permesso ai cittadini italiani di risparmiare 25 miliardi di euro.
Pertanto, chiediamo un confronto urgente per approfondire, nel dettaglio e con dati alla mano, i notevoli e concreti impatti negativi di questa norma sullo sviluppo della filiera industriale e sulle importanti questioni sopra rappresentate.
RingraziandoLa anticipatamente per l’attenzione che vorrà accordare alla presente richiesta, l’occasione ci è gradita per porgere a Lei e ai Ministri i nostri più cordiali saluti.
Il Presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo
Il Presidente di Federazione ANIE Filippo Girardi