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Roma, 17 maggio – “Nel nuovo Piano Nazionale Energia e Clima prevedremo 80 gigawatt di rinnovabili nei prossimi sette - otto anni, per ribaltare la proporzione con le fonti fossili". Lo annuncia il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Gilberto Pichetto, intervenendo al Forum PA, al convegno “Politica, tecnologie e infrastrutture per la sicurezza energetica di lungo periodo”.
Il Ministro ha ricordato le scelte fin qui prese per diversificare l’approvvigionamento energetico, “con la rotta sud dall’Africa”, “la pianificazione di nuovi rigassificatori”, “la crescita della potenzialità impiantistica e infrastrutturale”. La sfida amministrativa, ha spiegato Pichetto, riguarda l’impatto dei cambiamenti climatici, “come ci ricordano i fatti dell’Emilia-Romagna”. “L’obiettivo – ha detto – è globale, non ci interessa essere noi una best-practice. O raggiungiamo tutti il risultato o le conseguenze le abbiamo di fronte a noi”.
Tra i temi affrontati il PNRR, sul quale Pichetto ha ricordato “l’impegno del governo per la semplificazione, con interventi sullo sblocco delle rinnovabili, la corsia veloce sull’idrogeno, le liberalizzazioni del ‘minieolico’ e dell’agrivoltaico”. Tra i nodi individuati dal ministro sul settore pubblico, “la ricerca di nuove competenze in linea con le complessità crescenti e una migliore governance delle scelte ambientali”. “Tante sono le pubbliche amministrazioni – ha detto Pichetto - quante le loro diverse missioni per i cittadini. Stato, comuni, province e Regioni: la sfida è comune, di tutte le amministrazioni, indipendentemente dall’appartenenza. Bisogna sentire forte – ha concluso – l’orgoglio di servire l’amministrazione pubblica”.
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