Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura, ha rilasciato un'intervista a Cuore Economico sulla crisi energetica e gli scenari italiani anche alla luce del quadro geopolitico internazionale.
Condividiamo un estratto dell'intervista:
L’impressione che hanno gli addetti ai lavori è che l’Italia manchi di una chiara strategia energetica: sulla transizione e sulle rinnovabili si va lenti, mentre paesi come la Germania corrono. C’è il rischio che questa crisi faccia dirottare denaro solo sull’emergenza bolletta, perdendo ulteriore tempo o addirittura fermando il processo?
«La strategia da adottare è molto semplice. Realizzare più impianti possibili di energia rinnovabile, almeno 10 GW all’anno».
«Il settore elettrico non chiede né i soldi destinati ad attutire per i consumatori le conseguenze dell’aumento prezzo del gas, né altri contributi, ma solo la possibilità di realizzare nei tempi previsti in Europa i nuovi impianti».
«Così facendo il settore elettrico creerebbe 470.000 nuovi posti di lavoro e 345 miliardi di benefici economici nei prossimi 8 anni».
«Anche l’autorevole International Energy Agency (IEA) ha più volte ribadito ai Governi di tutto il mondo che la transizione alle rinnovabili è, in assoluto, la più efficace e duratura soluzione all’emergenza creata dall’esplosione del prezzo dei fossili».
L'intervista completa