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News / News / 20-07-2020

Le proposte Elettricità Futura di modifica e di efficientamento del processo autorizzativo per raggiungere gli obiettivi delle rinnovabili al 2030

Il raggiungimento degli obiettivi nazionali stabiliti dal PNIEC deve contare su un quadro regolatorio chiaro e sullo snellimento delle procedure autorizzative sia in favore di nuove installazioni che di iniziative di manutenzione e ottimizzazione del parco esistente.

  1. RINNOVAMENTO IMPIANTI ESISTENTI

È necessario introdurre specifiche misure a favore degli interventi di rinnovamento degli impianti rinnovabili esistenti in un’ottica di valorizzazione dei siti già oggetto di investimenti in passato e di minimizzazione di consumo di suolo. A tal fine è necessario adottare in tempi celeri una norma a livello centrale (decreto previsto dal D.Lgs 28/2011, art.5, comma 3, mai pubblicato) che permetta di distinguere una modica “non sostanziale” di un impianto (autorizzabile con Procedura Abilitativa Semplificata - PAS) da una “sostanziale(da sottoporre all’iter autorizzativo ordinario ed alle connesse verifiche ambientali).  Al fine di favorire interventi sugli impianti esistenti è inoltre fondamentale il superamento di misure vincolanti quali il cosiddetto “spalma-incentivi volontario”, che oggi impedisce l’accesso ai meccanismi di sostegno ai progetti di repowering di impianti che non hanno aderito a tale meccanismo (quasi la totalità degli impianti FER non ha aderito).

 

  1. INDIVIDUAZIONE DI AREE VOCATE E SUPERAMENTO DI VINCOLI LOCALIZZATIVI

Al fine di favorire nuovi investimenti, è necessario semplificare le procedure autorizzative definendo criteri oggettivi di applicazione o esclusione delle procedure ambientali e paesaggistiche, in relazione alla effettiva sussistenza di vincoli specifici nell’area interessata dal progetto.

È opportuno favorire l’individuazione di aree particolarmente vocate allo sviluppo di nuovi impianti,  a partire da quelle nelle quali non siano presenti specifici vincoli, adottando sistemi informativi territoriali che evidenzino tutti i vincoli e le restrizioni presenti sul territorio (definiti coerentemente con la normativa nazionale) e orientino gli operatori nell’individuazione delle aree nelle quali sviluppare nuovi impianti.

Laddove vi siano dei vincoli, è necessario che siano verificati puntualmente quali siano gli impatti diretti dell’opera sul vincolo e quali i criteri e le opere di mitigazione da introdurre per realizzare l’impianto, definendo, secondo criteri oggettivi e resi pubblici, quali siano le eventuali aree nelle quali i vincoli sono tali da precludere completamente la realizzazione dell’intervento.

La comunicazione, da parte dell’amministrazione pubblica responsabile del procedimento, di un parere negativo dovrebbe indicare obbligatoriamente le cause del diniego e le modifiche al progetto necessarie a superarlo.

Per favorire l’incremento degli investimenti nel settore delle rinnovabili, è inoltre necessario superare alcuni vincoli localizzativi oggi esistenti, quali l’attuale interdizione all’accesso agli incentivi per impianti FV con moduli collocati su aree agricole che non permette la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, né l’estensione di quelli esistenti, anche in aree che risultino incolte, improduttive, abbandonate, degradate.

 

  1. COORDINAMENTO DEI PROCEDIMENTI AUTORIZZATIVI E AMBIENTALI

È necessario introdurre semplificazioni del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) e un migliore coordinamento di tale procedura con l’autorizzazione unica (AU) per impianti da FER ex D-Lgs. 387/03 poiché oggi si assiste ad un’applicazione disomogenea a livello regionale.

 

  1. ADOZIONE DI UNA SPECIFICA DISCIPLINA A FAVORE DI ACCUMULI/STORAGE E DELLO SVILUPPO DELLA E-MOBILITY

Occorre introdurre una disciplina specifica per i sistemi di accumulo, che dovranno rientrare tra gli interventi di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti, tali da poter quindi beneficiare di un procedimento autorizzativo unico che disciplini la realizzazione di impianti storage “stand alone” o connessi ad impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile.

Per favorire una maggiore elettrificazione dei consumi, sarà necessario introdurre quote obbligatorie di veicoli elettrici sulle nuove vendite, stimolare gli investimenti in infrastruttura di ricarica e promuovere lo sviluppo di filiere industriali, favorire l’utilizzo dell’auto elettrica in aree urbane attraverso congestion charges e prevedere specifiche agevolazioni (ZTL, corsie dedicate, parcheggi gratuiti).

È importante prevedere obiettivi ambiziosi per l’uso di energia rinnovabile nei trasporti, con un approccio tecnologicamente neutrale, ed introdurre obiettivi vincolanti ambiziosi per lo sviluppo della rete di punti di ricarica.

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