I sistemi di accumulo avranno un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 delineati dal Piano Energia e Clima e contribuiranno ad abilitare la partecipazione delle rinnovabili al mercato elettrico. Il recente studio “Storage: overview, regolazione e business plan in Italia” curato da Elemens per EF Solare Italia, ha infatti evidenziato che l’ottimizzazione della gestione dello storage in linea con i target del PNIEC, genererà un beneficio teorico per i consumatori pari a 2,6 miliardi di euro grazie alla riduzione del PUN medio.
Tramite gli accumuli, infatti, lo spostamento della produzione da fonte rinnovabile, in particolare da fotovoltaico, verso le ore di maggiore domanda residua, consentirebbe di diminuire i picchi di prezzo. Così si andrebbe a contenere la possibile sovrapproduzione e a sostenere i prezzi nelle ore centrali della giornata riducendo i costi totali della domanda aggregata.
Un altro importante elemento evidenziato dallo studio riguarda l’abbattimento dei costi della tecnologia: così come avvenuto per il solare infatti nei prossimi 6-7 anni è prevista una diminuzione dei costi di investimento per lo storage di oltre il 40%.
È infine emersa la necessità di definire una quadro regolatorio chiaro che preveda dei segnali di prezzo di lungo termine in modo da guidare gli operatori nelle scelte di investimento.