Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura, nell'articolo di Angela Zoppo pubblicato sul giornale Milano Finanza, spiega il valore aggiunto della filiera nazionale della transizione energetica.
Al 2030, il Piano di sviluppo del settore elettrico italiano prevede di installare 85 GW di nuova potenza rinnovabile, di cui 60 GW di fotovoltaico.
Condividiamo un passaggio dell'intervista:
Presidente Re Rebaudengo, l'industria italiana riuscirebbe a stare al passo o dovremo sempre dipendere dalla Cina?
"L’Italia ha una filiera nazionale delle rinnovabili che è competitiva in tutto il mondo. Secondo uno studio di Intesa Sanpaolo, siamo il sesto Paese esportatore di tecnologie rinnovabili nel mondo, e saliamo al quarto posto della classifica globale per alcuni componenti eolici.
Negli ultimi 10 anni il saldo commerciale import – export dell'Italia nelle tecnologie rinnovabili è stato sempre positivo, e negli ultimi cinque anni abbiamo esportato tecnologie rinnovabili per circa 5 miliardi di euro.
La nostra industria rinnovabile si è dimostrata tra i settori più resilienti a shock esterni. Durante i periodi di lockdown conseguenti alla pandemia Covid, il totale del comparto manufatturiero italiano ha perso il 10% delle esportazioni. Il settore nazionale della componentistica per le rinnovabili ha perso poco più del 2% dell’export.
Le imprese della filiera rinnovabile sono vere e proprie eccellenze nazionali, Elettricità Futura rappresenta più di 500 di queste aziende che investono e creano posti di lavoro in Italia".
L'articolo completo di Angela Zoppo