L’Italia risulta l’unico tra i principali Paesi europei ad aver superato con largo anticipo il target stabilito dalla Direttiva 2009/28/CE per il 2020 del 17% raggiungendo nel 2017 una quota rinnovabili del 18,3% sui consumi energetici totali. Il nostro Paese si posiziona inoltre al 3° posto in Europa in termini di consumi di energia da FER e al 4° posto in termini di consumi energetici complessivi.
Nel 2017 su un totale di 120,4 Mtep di energia complessiva consumata in Italia, 22 Mtep sono relativi a fonti energetiche rinnovabili: rispettivamente 11,2 Mtep nel settore termico, 9,7 Mtep nel settore elettrico e 1,1 Mtep di biocarburanti.
Negli ultimi 12 anni il valore complessivo dell’energia rinnovabile è più che raddoppiato passando dai 10,7 Mtep del 2005 ai 22,0 Mtep del 2017. Si è assistito al contempo, a una progressiva diminuzione dei consumi finali lordi, riconducibile principalmente alla crisi economica, alla maggiore efficienza energetica e a fattori climatici. L'effetto combinato di questi fenomeni ha provocato una marcata crescita della quota FER nel periodo 2011-2013 (notevole crescita FER e forte decrescita dei consumi) e una crescita più modesta nel periodo 2014-2017 (lieve ripresa dei consumi).
Particolare attenzione andrebbe riservata alla mobilità, settore che necessita di azioni concrete in un’ottica di elettrificazione. La quota di rinnovabili nei trasporti nel 2017 è pari a 6,5%, dato che risulta in diminuzione rispetto all’anno precedente (7,4%) ed inferiore rispetto all’obiettivo europeo al 2020 (10%).
Il report è disponibile al seguente link