Dopo la video intervista ad Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura, Sky Tg 24 dedica un articolo alle elaborazioni del nostro Ufficio studi sui benefici delle rinnovabili per tagliare i costi della bolletta elettrica.
Condividiamo un estratto dell'articolo.
Le bollette di luce e gas rimarranno care a lungo. È questo il messaggio poco rassicurante che Arera – l’agenzia che regola il mercato energetico - ha lanciato in audizione parlamentare: le quotazioni di luce e gas nel 2023 e nel 2024 “permangono superiori alle medie storiche dei prezzi e presentano, tuttavia, una relativamente elevata volatilità”.
Una volta raggiunti gli obiettivi climatici previsti dai piani dell’Unione Europea, il prezzo dovrebbe scendere, anche sotto i livelli a cui siamo stati abituati storicamente. Questo perché generare energia da fonti rinnovabili – il solare, l’eolico e l’idroelettrico per esempio – ha costi fissi decisamente più bassi rispetto a quelli degli idrocarburi.
Una stima rilevante da questo punto di vista arriva da Elettricità Futura, la rappresentanza di Confindustria delle imprese elettriche.
La bolletta di famiglie e imprese arriverà nel 2022 a costare in totale 95 miliardi di euro: sostanzialmente il doppio di quanto costata nel 2019, l’ultimo anno prima della pandemia.
Facendo una stima, cosa sarebbe accaduto però se avessimo già raggiunto l’obiettivo 2030 del 72 per cento di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili? Ebbene quest’anno non avremmo sostanzialmente subito alcun rincaro, perché anche con il prezzo del gas alle stelle la bolletta sarebbe rimasta sui valori del 2019.
Leggi l'articolo completo di Lorenzo Borga su Sky Tg 24.