Condividiamo l'intervista ad Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura, pubblicata nell'articolo di Laura Serafini sul Sole 24 Ore.
«Assistiamo a contraddizioni nelle scelte di politica energetica del paese che ci lasciano perplessi e destano molta preoccupazione. Da una parte accogliamo con piacere l’iniziativa del governo italiano che, al G7 energia di Torino, si è impegnato a triplicare la capacità rinnovabile istallata entro il 2030. E questo vuol dire passare da 66 gigawatt istallati a 198 gigawatt, con impegno annuo di installazione che sale dai precedenti 12 a 20 gigawatt all’anno. Dall’altra, qualche giorno dopo, è arrivata una bozza del decreto Agroalimentare nella quale si prevede lo stop al rifacimento e/o all’istallazione di nuovi impianti fotovoltaici (l’intento non è ancora ben chiaro) nei terreni ad uso agricolo. Le due cose sono in netta contraddizione»
Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura non riesce a capacitarsi di come possa convivere una tale ambizione sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, annunciata dal ministero dell’Ambiente lo scorso fine settimana, assieme alla contrarierà all’utilizzo dei terreni agricoli, i quali spesso sono terreni incolti lasciati al loro destino.
Continua a leggere l'intervista pubblicata il 4 maggio 2024