TOP UTILITY, Re Rebaudengo: le priorità per il settore elettrico
L' emanazione dei Decreti attuativi del DL Semplificazioni e la pubblicazione del DM Controlli Bis le priorità del settore elettrico per il nuovo Ministero della Transizione Ecologica
Il nostro Presidente Agostino Re Rebaudengo durante l’evento di presentazione della IX edizione del rapporto Althesys su “Le performance delle utility italiane. Analisi delle 100 maggiori aziende dell’energia, dell’acqua, del gas e dei rifiuti” è intervenuto insieme al Presidente di Utilitalia Michaela Castelli per approfondire il tema degli investimenti nel settore elettrico.
Ecco quanto dichiarato dal Presidente Re Rebaudengo: "Il Dl Semplificazioni - lo abbiamo detto tante volte – non è stato coraggioso, come avrebbe dovuto, mancano peraltro, a mesi di distanza, ancora i decreti attuativi, auspichiamo che porre rimedio ad entrambe le mancanze sia una delle priorità del nuovo Ministro.
Anche la mancata emanazione del Decreto Controlli bis, che il settore aspetta da oltre 5 anni, continua a creare una situazione di gravi ingiustizie e danni per gli operatori.
Come per altro ricordato dal Giudice del TAR Lazio, il GSE dovrebbe immediatamente procedere ad applicare, in luogo della decadenza, la decurtazione dell’incentivo in proporzione all’entità della violazione rilevata anche nei contenziosi in corso, in linea con il principio costituzionale di ragionevolezza della sanzione.
Speriamo che il neo costituito Ministero della Transizione Ecologica possa mettere fine, in tempi brevi, al caos di competenze e leggi in cui il settore elettrico si trova e possa altresì procedere, oltre a quanto appena detto:
All’aggiornamento del PNIEC alla luce del nuovo target del Green Deal che comprenda anche l’allocazione della nuova potenza di generazione rinnovabile nelle diverse regioni. Il PNIEC tedesco contiene ad esempio una buona pianificazione delle aste per le rinnovabili, in alcuni casi (come il wind offshore) con contingenti definiti anno per anno fino al 2030.
Alla formazione di un numero adeguato di risorse da inserire nelle strutture responsabili del permitting definendo anche nuove procedure digitalizzate e dematerializzate".