La Commissione Europea ha presentato l'8 novembre 2017 il secondo pacchetto europeo per la mobilità sostenibile che contiene iniziative per le batterie, un piano infrastrutture per i veicoli alternativi, un aggiornamento delle regole di public procurement per i veicoli “verdi” e i limiti post-2020 alle emissioni di CO2 delle auto.
Si prevede infatti una riduzione del 15% al 2025 e del 30% al 2030 rispetto al 2021, anno base in cui i veicoli passeggeri non potranno emettere più di 95 g CO2/km e quelli commerciali leggeri 147 g CO2/km. Queste nuove indicazioni permetteranno di ridurre le emissioni di CO2 di circa 170 milioni di tonnellate e di incrementare il Pil Ue di 6,8 miliardi di euro creando 70.000 nuovi posti di lavoro. La proposta di regolamento sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 prevede anche un meccanismo incentivante tecnologicamente neutro, in base al quale i costruttori che immetteranno sul mercato quote di veicoli a zero emissioni o a basse emissioni (sotto i 50 g per km), maggiori rispetto agli obiettivi stabiliti al 2025 e al 2030, otterranno uno “sconto” sull'obiettivo generale di riduzione delle emissioni delle nuove auto.
La Commissione auspica che tutte le parti interessate collaborino strettamente per garantire che le varie proposte e misure siano rapidamente adottate e attuate, in modo da massimizzare e generare al più presto i benefici attesi per l'industria, le imprese, i lavoratori e i cittadini. L’Unione Europea aveva diffuso lo scorso maggio un primo pacchetto per la mobilità sostenibile volto a delineare le politiche di lungo-termine, proponendo otto iniziative legislative riguardanti in particolar modo il trasporto su gomma.
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