Elettricità Futura è stata audita presso la X Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati nell'ambito dell'esame del c.d. DL Bollette (AC 2281 "Conversione in legge del decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19, recante misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza".).
Nel corso del suo intervento, il Presidente di Elettricità Futura Gianni Armani ha illustrato l’evoluzione dei prezzi dell’energia elettrica in relazione alle dinamiche del mercato del gas naturale. Analizzando l’andamento storico, al netto delle anomalie registrate nel 2022 – anno caratterizzato da un incremento medio annuo superiore al doppio rispetto ai livelli precedenti – i dati mostrano una stabilizzazione dei prezzi nel 2023, 2024 e nelle proiezioni per il 2025, in linea con i valori del 2021. Tale tendenza riflette, da un lato, le aspettative di una progressiva riduzione delle quotazioni del gas nella seconda metà dell’anno, in un contesto di minori tensioni sui mercati internazionali, e dall’altro, evidenzia le criticità strutturali del sistema elettrico nazionale, legate alla composizione del mix produttivo.
Il Vicepresidente di Elettricità Futura Giuseppe Argirò ha successivamente illustrato le osservazioni dell’Associazione in merito al provvedimento, esprimendo una valutazione complessivamente positiva. Il Decreto introduce misure di carattere temporaneo che rispondono alle esigenze dei soggetti maggiormente colpiti dalla volatilità dei prezzi. A queste si affiancano strumenti strutturali di stabilizzazione del mercato e di incentivazione delle fonti rinnovabili, recentemente introdotti per le imprese energivore, tra cui il meccanismo Energy Release 2.0. Quest’ultimo si inserisce nel quadro delle misure a sostegno degli energivori, che comprendono anche il rimborso della CO2, l'interconnector e l'interrompibilità. Paralleamente ci sono misure strutturali innovative per la realizzazione di stoccaggi elettrici utility-scale (MACSE e Capacity Market) per accompagnare lo sviluppo delle nuove rinnovabili con strumenti di mercato ed a costi efficienti. Ulteriori iniziative in fase di implementazione, come il DM FER X Transitorio, potranno contribuire significativamente alla stabilizzazione dei prezzi dell’energia.
Il Presidente Armani ha infine evidenziato la necessità di interventi strutturali per la stabilizzazione dei prezzi e la sicurezza energetica che richiedono il cambio di mix verso le rinnovabili:
- Intervenendo sul permitting sarebbe possibile sbloccare 120 GW di progetti, oggi in attesa di autorizzazione;
- Accelerando l’avvio delle procedure competitive (cd FER X transitorio e successivi) entrerebbero in esercizio circa 20 GW di impianti rinnovabili già autorizzati;
- Favorendo il repowering degli impianti già in esercizio, verrebbe realizzata nuova potenza rinnovabile senza impatti ambientali aggiuntivi per i territori, rendendo possibile la contrattualizzazione di lungo periodo mediante procedure competitive (FER X transitorio e successivi) di 30 TWh di energia da FER;
- Introducendo meccanismi di contrattualizzazione volontaria di energia rinnovabile esistente non incentivata, potrebbero essere resi disponibili ulteriori 24 TWh di energia da FER.
Disponibili le slide di Elettricità Futura