L’Associazione considera il meccanismo dei certificati bianchi fondamentale per consentire all’Italia il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica prefissati.
L’efficienza energetica si conferma una leva prioritaria per ridurre emissioni, consumo, dipendenza energetica e traguardare gli obiettivi di penetrazione delle fonti rinnovabili.
Rispetto a obiettivi nazionali sfidanti, l’industria potrà contribuire in modo significativo, al conseguimento di importanti livelli di risparmio energetico, al pari di altri settori, considerato gli apprezzabili margini di intervento ancora possibili.
Come riportato e confermato dal PNIEC, il meccanismo dei certificati bianchi rappresenta uno strumento significativo per promuovere e realizzare gli interventi di efficienza energetica in maniera virtuosa, consentendo, nello stesso tempo, di raggiungere e superare gli obiettivi di risparmio energetico previsto nella traiettoria per il 2030, che saranno peraltro oggetto di rivisitazione per tener conto delle politiche afferenti al Green Deal Europeo. In tal senso, coerentemente con quanto previsto nell’articolo 13, si auspica che il MITE segua con attenzione l’evoluzione della disponibilità effettiva di certificati bianchi al fine di adeguare tempestivamente la domanda obbligata, tenendo conto anche dei titoli che saranno destinati alle aste, una volta che il meccanismo competitivo sarà attuato.
In via prioritaria, si segnala la necessità di intervenire in maniera efficace per riequilibrare il mercato dei TEE in termini di offerta e domanda di certificati bianchi al fine di restituire un segnale di prezzo che sia adeguato sia per gli operatori che intraprendono investimenti per migliorare le prestazioni energetiche di tutti i settori dell’economia, sia per i soggetti obbligati che non dovrebbero essere sottoposti a oneri impropri legati a criticità del meccanismo in sé.
Ritiene quindi necessario che sia accelerato l’iter per l’approvazione del nuovo decreto indirizzato a mitigare le criticità che il meccanismo dei certificati bianchi ha evidenziato. Il decreto dovrà innanzitutto ripristinare più velocemente possibile le normali dinamiche di mercato attraverso regole certe e stabili, garantire un potenziamento del meccanismo, promuovere lo sviluppo dell’offerta, assicurare una congrua remunerazione degli investimenti a favore di tutti i soggetti coinvolti e annullare le ingenti perdite economiche attualmente in capo ai soggetti obbligati dovute alla mancanza di sufficiente liquidità del mercato stesso.
Il provvedimento dovrà quindi prevedere le più opportune misure atte ad incrementare la liquidità del sistema e ricreare condizioni di stabilità e certezza per tutti gli operatori coinvolti, rappresentativi della domanda e dell’offerta.
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