Elettricità Futura ha trasmesso ad ARERA le proprie osservazioni al DCO 445/2023/R/eel relativo agli aggiornamento alla regolazione per l'approvvigionamento delle risorse interrompibili per l'anno 2024.
L’Associazione accoglie positivamente le proposte avanzate nel DCO ed evidenzia come l’aspetto di maggiore rilievo della consultazione è l’accesso al servizio anche ai sistemi di accumulo. Sistemi per i quali, anche considerate le caratteristiche tecniche, ritiene preferibile che Terna predisponga un fabbisogno dedicato, limitato vista l’inferiore disponibilità di energia e aggiuntivo a quello per le UC.
Elettricità Futura auspica inoltre che il fabbisogno di risorse di interrompibilità per il 2024 sia pari, se non addirittura superiore (considerato l’apporto degli accumuli), a quello complessivo attualmente previsto, al fine di garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale.
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Osservazioni generali
Accogliamo positivamente le proposte avanzate nel presente DCO per l’evoluzione della regolazione del servizio di interrompibilità per il 2024 nell’attesa che, con l’entrata in vigore del TIDE, venga inglobato nel servizio di modulazione straordinaria.
L’aspetto di maggiore rilievo della consultazione è sicuramente l’accesso al servizio anche ai sistemi di accumulo, per i quali, anche considerate le caratteristiche tecniche, riteniamo preferibile che Terna predisponga un fabbisogno dedicato, limitato vista l’inferiore disponibilità di energia e aggiuntivo a quello per le UC. Come espresso anche in altre occasioni (ad esempio la consultazione 685/2022/R/eel sul TIDE), riteniamo che la segmentazione dei servizi ancillari in prodotti separati permette di far emergere i vantaggi di ciascuna tecnologia.
In generale, auspichiamo che il fabbisogno di risorse di interrompibilità per il 2024 sia pari, se non addirittura superiore (considerato l’apporto degli accumuli), a quello complessivo attualmente previsto. Ridurre il fabbisogno in uno scenario di sempre maggiore diffusione delle FRNP in tutta Europa potrebbe incrementare i rischi alla sicurezza del sistema elettrico nazionale.
Ci riserviamo comunque di fornire osservazioni più approfondite sui prodotti standard e i requisiti tecnici per la partecipazione dei sistemi di accumulo al servizio di interrompibilità nell’apposita consultazione di Terna.
Osservazioni di dettaglio
Q.1 Si condividono gli orientamenti proposti per l’anno 2024 relativamente all’articolazione delle aste e alla determinazione del fabbisogno? Motivare la risposta
Q.2 Si hanno osservazioni in merito alla determinazione del premio di riserva? Motivare la risposta
Q.3 Qualora venissero introdotti prodotti aventi una durata temporale di erogazione limitata, si ritiene opportuno prevedere una riduzione del premio di riserva per questi prodotti rispetto al premio di riserva per il prodotto standard? Motivare la risposta.
Q.4 Si intravedono criticità nelle modalità di copertura dei costi proposte dall’Autorità? Motivare la risposta
Q.1 Condividiamo gli orientamenti proposti.
Come espresso in premessa, è auspicabile che il fabbisogno di risorse di interrompibilità per il 2024 non sia inferiore a quello attuale per evitare di incrementare i rischi alla sicurezza del sistema elettrico nazionale in uno scenario di sempre maggiore diffusione delle FRNP in tutta Europa.
Riguardo l’articolazione delle aste, concordiamo con la proposta di mantenere le aste trimestrali, dato che hanno il duplice vantaggio di consentire a Terna di distribuire le risorse di interrompibilità in base alle esigenze che potranno svilupparsi durante l’anno, e agli operatori sia di massimizzare la partecipazione anche con quantitativi ristretti di risorse che di distribuire meglio le risorse allocabili.
Q.3 Rispetto alla partecipazione degli accumuli e alla possibile definizione di un prodotto diverso da quello standard, chiediamo che ARERA disponga che Terna calcoli un fabbisogno dedicato, limitato e aggiuntivo a quello previsto per le sole UC.
Con riferimento al premio di riserva proponiamo di mantenerlo analogo al prodotto standard lasciando al mercato la possibilità di esprimere in fase di asta la corretta remunerazione di tale prodotto.