Elettricità Futura ha trasmesso a Terna le proprie osservazioni in relazione al DCO n.56 del 13 gennaio 2023, recante “Consultazione Codice di Rete – Allegato A.26: Contratto per il servizio di dispacciamento per punti di immissione”.
Il documento di osservazioni contiene proposte dettagliate di aggiornamento agli Allegati al Codice di Rete A.26 e A.58 e all’Allegato 2 al Contratto per il servizio di dispacciamento per punti di immissione.
Nelle premesse, Elettricità Futura sottolinea due aspetti:
- la presenza di un doppio portale (Gaudì e MyTerna) per l’inserimento delle UPSA nel proprio contratto di dispacciamento comporta maggiori complicazioni per gli operatori. Tale soluzione appare ammissibile solo se limitata nel tempo;
- occorre specificare se verrà creata una sezione ad hoc per gli Utenti del Dispacciamento in GAUDÌ, dal momento che tale portale è attualmente dedicato ai produttori.
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Osservazioni generali
In linea generale, escludendo il tema segnalato tra le osservazioni di dettaglio, condividiamo le proposte di aggiornamento agli Allegati al Codice di Rete A.26 e A.58 e all’Allegato 2 al Contratto per il servizio di dispacciamento per punti di immissione.
Cogliamo l’occasione della presente consultazione per sottolineare il seguente aspetto: come pubblicato da Terna, sembrerebbe che, almeno in sede di prima applicazione, per inserire le UPSA nel proprio contratto di dispacciamento, l’UdD debba confermare di avere ricevuto il mandato dal produttore su GAUDÌ, mentre per le altre UP tale conferma avviene su MyTerna. La presenza di un doppio portale comporta maggiori complicazioni per gli operatori e dunque tale soluzione appare ammissibile solo se transitoria e limitata nel tempo. Chiediamo inoltre di specificare se verrà creata una sezione ad hoc per gli UdD in GAUDÌ, dal momento che tale portale è attualmente dedicato ai produttori.
Osservazioni di dettaglio
Modifiche ai paragrafi 5.3.1.1 e 5.3.1.2 - Aggiornamenti afferenti alle UP
Rispetto alla proposta di aggiornamento degli articoli 5.3.1.1 e 5.3.1.2 riportata a pag. 8 dell’Allegato A.26 sottoposto a consultazione, condividiamo con la proposta di rivedere, accorciandole, le tempistiche per l’entrata in efficacia delle variazioni alle UP nel contratto di dispacciamento in immissione dell’UdD. Si richiede che Terna definisca e comunichi con congruo anticipo agli operatori di mercato quando verranno completati gli “sviluppi informatici” a cui seguirà l’implementazione del “nuovo” paragrafo 5.3.1.1 (che sostituirà gli attuali paragrafi 5.3.1.1 e 5.3.1.2).
Con riferimento a quest’ultimo paragrafo, condividiamo la previsione secondo cui l’UdD sia tenuto a comunicare prontamente le variazioni delle UP oggetto del contratto tramite MyTerna. Chiediamo di specificare le conseguenze per le UP nell’eventualità in cui non risultino inserite in nessun contratto di dispacciamento.
In sede di inserimento di UP nei contratti di dispacciamento in immissione, secondo l’attuale procedura, l’UdD è tenuto a caricare sul portale MyTerna il mandato sottoscritto dal produttore; in base alla nuova procedura proposta l’UdD deve generare e caricare, al posto del mandato, un’autodichiarazione, comportando oneri gestionali aggiuntivi e maggiori rischi di errore.
L’attività richiesta risulta particolarmente onerosa, in particolare durante il periodo in cui vengono rinnovati i mandati in scadenza, senza comportare miglioramenti in termini di digitalizzazione e dematerializzazione documentale.
In base ai motivi sopracitati chiediamo che la procedura di caricamento dell’autodichiarazione sia opzionale e rimanga in capo all’UdD la facoltà di poter caricare direttamente il mandato.
Inoltre, riteniamo opportuno prevedere l’implementazione di sviluppi informatici sul portale MyTerna che consentano – tra le altre modalità – anche l’accesso agli UdD tramite un’utenza certificata: ciò consentirebbe di firmare digitalmente, in modo univoco, i documenti di autocertificazione (nel caso si decidesse di procedere in tal senso), riducendo notevolmente il carico operativo connesso alla scannerizzazione dei documenti e alla loro contestuale firma e inserendosi in un processo più ampio di digitalizzazione e dematerializzazione documentale.
Più in generale, con riferimento alle comunicazioni di alert da inviare al produttore, segnaliamo l’utilità di tale strumento a prescindere dall’adozione delle nuove modalità di inserimento delle UP nel contratto di dispacciamento.
Da ultimo, anche se non strettamente oggetto di consultazione, chiediamo a Terna che una volta inseriti, da parte dell’UdD, tutti i dati delle UP per cui ha ricevuto mandato sul portale MyTerna, venga comunicata automaticamente l’UP aggregata in cui rientrano le diverse UPNR, in quanto tale informazione risulta non essere attualmente di facile accesso.
In merito alla revisione dell’allegato A58, segnaliamo che in passato i gestori di SDC avevano firmato apposite convenzioni con Terna per il servizio di aggregazione delle misure; non risulta chiaro se il nuovo format intende unificare le convenzioni (per i distributori di riferimento, i distributori sottesi ed i gestori di SDC) oppure se i gestori di SDC dovranno attendere una revisione della convenzione esistente.
Nel caso di unificazione delle convenzioni, è da valutare se introdurre nell’allegato A.58 un riferimento ai gestori SDC, ad esempio inserendo un ulteriore bullet point all’interno dell’elenco di pag. 2
l’Impresa distributrice è (barrare la casella di interesse):
- impresa distributrice di riferimento;
- impresa distributrice sottesa;
- gestore di SDC.