Elettricità Futura ha trasmesso le proprie osservazioni a Terna in alla Consultazione Terna dello scorso 28 luglio.
L’Associazione ritiene che in una fase preliminare al MGP il meccanismo di approvvigionamento delle risorse per il servizio di riserva terziaria di sostituzione a salire dovrà essere eccezionale e limitato ai casi più critici, senza diventare una procedura “consuetudinaria”. Si ritiene in particolare che le circostanze idonee ad attivare tale sessione pre-MGP debbano essere definite ex-ante, limitando la discrezionalità di Terna e circoscrivendo a casi specifici e del tutto eccezionali tale possibilità, mantenendo per tutti gli altri casi di approvvigionamento della riserva terziaria di sostituzione le consuete modalità di selezione delle risorse tramite i mercati già esistenti.
Da un punto di vista procedurale e della maggiore trasparenza possibile, Elettricità Futura ritiene importante che:
- nei casi in cui intende eseguire la fase preliminare al MGP, Terna condivida anche con gli operatori interessati la comunicazione preventiva di attivazione del meccanismo, affinché anche gli UdD siano informati per tempo;
- le tempistiche di comunicazione agli operatori siano identiche a quelle per MiTE e ARERA;
- Terna chiarisca le tempistiche e le modalità con cui tale comunicazione preventiva sarà trasmessa;
- sia messo a disposizione degli operatori il report redatto da Terna a valle dell’esecuzione di tale sessione, evidenziando le motivazioni che hanno dato origine all’attivazione della procedura e gli elementi su cui si è basato il dimensionamento del fabbisogno.
Elettricità Futura chiede inoltre di confermare se per la fase preliminare MGP saranno accettate anche le offerte da parte delle UVAM, oppure se la partecipazione sia limitata esclusivamente alle UNA (Unità Abilitate). Inoltre, si ritiene che Terna debba precisare le modalità di remunerazione dell’energia attivata nelle diverse sessioni di mercato, fornendo maggiore chiarezza sulle regole di settlement applicabili.I
In caso di attivazione della sessione di mercato preliminare, Elettricità Futura sottolinea la necessità di una tempestiva pubblicazione degli esiti in termini di quantità e prezzi accettati, almeno due ore prima della chiusura della sessione di MGP del giorno in oggetto, fornendo così agli operatori il tempo necessario ad analizzare i risultati per potere operare compiutamente sui mercati dell’energia.
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Osservazioni generali
In linea generale, riteniamo utile la proposta per l’approvvigionamento in una fase preliminare al MGP delle risorse per il servizio di riserva terziaria di sostituzione a salire che, in situazioni critiche eccezionali, può garantire la sicurezza del sistema elettrico.
A nostro avviso però, è importante sottolineare che il ricorso da parte di Terna a questo meccanismo, come peraltro rimarcato nella proposta stessa, dovrà essere eccezionale e limitato solamente ai casi più critici, senza diventare quindi una procedura “consuetudinaria”.
Da un punto di vista procedurale e della maggiore trasparenza possibile verso le istituzioni e, in particolare, gli operatori, è importante che Terna:
- Nei casi in cui intende eseguire la fase preliminare al MGP, innanzitutto condivida anche con gli operatori interessati, e non solo con MiTE e ARERA, la comunicazione preventiva di attivazione del meccanismo, affinché anche gli UdD siano informati per tempo dell’intenzione di Terna di farvi ricorso. Le tempistiche di comunicazione agli operatori dovranno essere identiche a quelle per MiTE e ARERA, così da informare contemporaneamente tutte le parti interessate del prossimo svolgimento di una sessione della fase preliminare MGP. È inoltre necessario che Terna chiarisca le tempistiche e le modalità con cui tale comunicazione preventiva sarà trasmessa; analogamente, dovrà essere messo a disposizione degli operatori anche il report redatto da Terna a valle dell’esecuzione di tale sessione. In tale report, in particolare, dovranno essere chiaramente evidenziate le motivazioni che hanno dato origine all’attivazione della procedura e gli elementi su cui si è basato il dimensionamento del fabbisogno;
- In tali comunicazioni dovranno quindi essere evidenziate e giustificate sia ai soggetti istituzionali che agli operatori le motivazioni che l’hanno portata a ricorrere alla fase preliminare MGP, fornendo dettagli sulla situazione emergenziale che ne richiede l’attivazione e l’approvvigionamento straordinario di riserva terziaria di sostituzione a salire. Riteniamo inoltre che, al fine di informare al meglio i soggetti destinatari della comunicazione preventiva, sarebbe utile che nella stessa si specifichi anche il fabbisogno di riserva di cui Terna intende approvvigionarsi nella sessione della fase preliminare MGP.
In generale quindi riteniamo che le circostanze idonee ad attivare tale sessione pre-MGP debbano essere definite ex-ante, limitando la discrezionalità di Terna e circoscrivendo a casi specifici e del tutto eccezionali tale possibilità, mantenendo per tutti gli altri casi di approvvigionamento della riserva terziaria di sostituzione le consuete modalità di selezione delle risorse tramite i mercati già esistenti.
Dato che la proposta non sembra tener conto dell’attività attualmente in corso nell’ambito del Progetto pilota UVAM (attività che dovrebbe trovare applicazione a regime con l’approvazione del TIDE), chiediamo di confermare se per la fase preliminare MGP saranno accettate anche le offerte da parte delle UVAM, oppure se la partecipazione è limitata esclusivamente alle UNA (Unità Abilitate).
Terna dovrebbe, inoltre, precisare meglio le modalità di remunerazione dell’energia attivata nelle diverse sessioni di mercato (fase preliminare a MGP, MGP, MI, MSD ex-ante, MB) fornendo maggiore chiarezza sulle regole di settlement applicabili.
Qualora il meccanismo dovesse essere introdotto, sottolineiamo la necessità, in caso di attivazione della sessione di mercato preliminare, di una tempestiva pubblicazione degli esiti in termini di quantità e prezzi accettati, almeno due ore prima della chiusura della sessione di MGP del giorno in oggetto, fornendo così agli operatori il tempo necessario ad analizzare i risultati per potere operare compiutamente sui mercati dell’energia. Anticipando alle 10:00 del D-1 la comunicazione degli esiti è necessario che venga contestualmente anticipata di un’ora l’esecuzione della sessione di mercato da parte di Terna (9:00 del D-1) e la scadenza entro cui gli operatori devono inserire le offerte non predefinite (8:00 del D-1).
Osservazioni di dettaglio
Par. 3 – Tempistiche di esecuzione della fase preliminare al MGP
Considerata la particolare natura emergenziale della fase preliminare MGP, a causa della quale può capitare che intercorrano periodi di tempo molto elevati tra una sessione e l’altra, chiediamo maggiori dettagli riguardo alla dicitura “giorni di riferimento successivi”.
Chiediamo inoltre che si specifichi la metodologia con cui saranno pubblicate e poi redatte le comunicazioni degli esiti MSD per ciascuna UP abilitata, per ciascun blocco di ora e le quantità accettate, in quanto sono dettagli tecnici importanti per comprendere come avverrà lo scambio di tali informazioni tra Terna e operatori.
È poi opportuno che Terna estenda la comunicazione preventiva agli UdD, fornendo un rapporto sintetico in cui vengono chiarite le motivazioni tecniche che hanno portato alla scelta di realizzare una sessione di tipo emergenziale preliminare al Mercato del Giorno Prima, in alternativa all’utilizzo dei consueti mercati di approvvigionamento della risorsa (MSD ex ante, MB)
Par. 5.1 – Obblighi di offerta
Per quanto riguarda l’obbligo dell’UdD di inserire nella piattaforma GDR le offerte predefinite e non, chiediamo di prevedere delle apposite specifiche tecniche e interfacce, perché questa casistica non è al momento ancora contemplata.
Riteniamo inoltre che nella proposta non sia stata giustificata la scelta di caricamento delle offerte sulla piattaforma GDR anziché sulle piattaforme GME, poiché la maggior parte dei flussi informativi relativi alle offerte di mercato sono già integrati tra i sistemi degli operatori e la piattaforma GME.
Par. 5.2 – Contenuto e vincoli delle offerte
La procedura prevede una lista di tempistiche di avviamento, per ciascun blocco orario di offerta del giorno di riferimento, che devono essere rispettate dalle UNA alla fornitura delle risorse per la riserva terziaria di sostituzione. Chiediamo quindi di confermare se, nel caso di una UNA caratterizzata da un tempo di avviamento maggiore a quelli indicati nella lista, tale Unità verrà di fatto esentata, o meno, dall’offrire riserva nella fase preliminare MGP.
Inoltre, Terna dovrebbe chiarire come si possano integrare i dati di RUP delle unità abilitate con l’accettazione dei blocchi, con particolare riferimento ai casi in cui i tempi minimi di permanenza in servizio delle UP abilitate siano superiori alla durata dei blocchi in cui la fase preliminare al MGP si declina.
Par. 7 – Definizione del fabbisogno di riserva terziaria di sostituzione da soddisfare tramite la fase preliminare al MGP
Al paragrafo è previsto che “Il Gestore della rete si riserva di associare un prezzo massimo al fabbisogno di riserva terziaria di sostituzione a salire da soddisfare per il tramite della fase preliminare al MGP”. È necessario che Terna chiarisca che tale prezzo di riserva vada inteso solo come una soglia di prezzo al di sopra della quale Terna non selezionerebbe le relative offerte, e non come un bid cap applicato alle offerte degli operatori.
Fermo restando quanto detto sopra, nell’eventualità che Terna intenda invece fissare un vero e proprio bid cap, considerando anche l’obbligatorietà dell’offerta in tale sessione, chiediamo che sia individuato ad un livello pari al prezzo massimo a oggi previsto per il MSD ex-ante e del MB, anche al fine di non creare differenze di trattamento e di prezzo tra la fase preliminare MGP e il MSD.
È fondamentale che i prezzi che si verranno a formare nelle sessioni della fase preliminare MGP non concorrano alla definizione dei corrispettivi variabili per gli operatori coinvolti nel Mercato della Capacità. La fase preliminare MGP è finalizzata a prevenire situazioni eccezionali di rischio per la sicurezza del sistema elettrico e pertanto i prezzi che si andranno a formare nelle sue sessioni non dovranno intaccare in alcun modo i meccanismi di funzionamento del Mercato della Capacità. Diversamente, riteniamo fondamentale che le quantità di riserva accettate nella fase preliminare al MGP e regolarmente offerte nel MSD rientrino nelle quantità nominabili ai fini delle verifiche per il soddisfacimento degli obblighi di offerta del Mercato del Capacità. Chiediamo quindi in ogni caso che vengano definite le modalità con cui la partecipazione a tale sessione eccezionale impatterà sugli obblighi dei soggetti assegnatari del Capacity Market.
Par. 8.1 – Determinazione delle offerte valide ai fini del processo di selezione delle offerte nella fase preliminare al MGP
In generale, apprezziamo l’ipotesi che Terna centralmente si occupi dell’attività di modificare, eventualmente, i prezzi di offerta nel caso in cui non risultino conformi ai vincoli di offerta. Chiediamo però dei chiarimenti sulle modalità che saranno adottate per effettuare tale modifica, dato che nella proposta di procedura questo aspetto non è dettagliato.
Par. 12 – Contenuto e vincoli delle offerte sul MSD e remunerazione delle quantità accettate su MSD
In coda al paragrafo è previsto che “Per ciascuna unità abilitata per cui siano state accettate delle quantità nella fase preliminare al MGP per un determinato blocco di ore, le offerte di Accensione accettate sul MSD per i periodi orari ricompresi all’interno di detto blocco di ore non sono remunerate”. Ciò è molto penalizzante per le Unità per cui sono state accettate offerte per la fase preliminare MGP. Così facendo, infatti, il rischio e gli oneri di predisposizione della riserva sarebbero allocati totalmente sull’operatore, perché nel caso di un’offerta accettata nella fase preliminare al MGP di un’unità che in esito al MGP si ritrovi spenta, tale unità dovrebbe essere accesa, raggiungere la potenza minima (PMIN) e poi fornire la quantità accettata al prezzo di remunerazione dell’offerta.
Per rendere meno penalizzante il meccanismo di remunerazione delle offerte accettate nella fase preliminare MGP, chiediamo di rimuovere la previsione sopra citata, prevedendo quindi la remunerazione delle offerte di accensione delle Unità per cui sono state accettate quantità, analogamente a quanto avviene nelle altre fasi MSD.
In generale, infatti, data la natura obbligatoria della nuova sessione di mercato è necessario che venga remunerata interamente la potenza generata e fornita al sistema e non unicamente gli incrementi di immissione sino alla potenza massima, come avviene oggi su MSD ex-ante per le offerte di riserva terziaria di sostituzione a salire. Il meccanismo proposto dovrebbe quindi valorizzare adeguatamente, nella nuova sessione di mercato preliminare al MGP, la quota parte di potenza corrispondente al minimo tecnico che la centrale immette in rete, parimenti ai successivi incrementi di immissione. In caso contrario, dati i vincoli di offerta su MSD per gli operatori con quantità accettate nella fase preliminare al MGP, il livello di remunerazione garantito nella sessione preliminare potrebbe risultare totalmente inadeguato per coprire i costi sostenuti dagli operatori per la fornitura del servizio.
A tal fine, parallelamente alla remunerazione delle offerte di accensione, proponiamo che la quantità minima accettata su ogni unità non possa essere minore della relativa PMIN.
Le suddette proposte potrebbero consentire di remunerare correttamente gli operatori, con modifiche non troppo profonde rispetto alla proposta attuale.
Tuttavia, in linea di principio, riteniamo che le modalità di bidding proposte per la fase di mercato preliminare a MGP andrebbero modificate allineandole alle modalità di presentazione delle offerte proprie della sessione di MSD ex-ante. Riportiamo quindi di seguito un’ulteriore proposta finalizzata a coprire correttamente tutti i costi relativi alla fornitura della risorsa selezionata.
Agli operatori dovrebbe essere fornita la possibilità di presentare un’offerta trinomia che sia composta, per ciascuna UNA, dalle seguenti tre componenti.
- Un’offerta, espressa in €, corrispondente alla remunerazione dell’accensione dell’impianto (gettone di accensione);
- Una coppia quantità-prezzo, con quantità pari al minimo tecnico dell’impianto e prezzo espresso in €/MWh;
- Una coppia quantità-prezzo, con quantità pari all’incremento a salire di riserva terziaria di sostituzione sino alla potenza massima e prezzo espresso in €/MWh.
In conclusione, evidenziamo che questa nuova sessione di mercato con chiusura al mattino del giorno precedente la delivery, che comporta vincoli di offerta sul giorno successivo in termini di prezzi e quantità, introdurrà per l’operatore un rischio aggiuntivo relativo ai forti aumenti dei propri costi variabili dovuti ad eventi di criticità situati nell’arco temporale 9:00 – 17:30 (attuale chiusura MSD ex-ante).