Nel documento Elettricità Futura raccoglie una serie di osservazioni sugli aspetti problematici rilevati dagli operatori nel corso delle due sessioni di prove in bianco del Processo di nomina per il Mercato della Capacità. Considerate le diverse problematiche riscontrate, si ritiene necessario un adeguato supporto tecnico per garantire il corretto svolgimento del processo, anche attivando un canale telefonico dedicato.
I principali elementi di criticità riscontrati e le proposte di intervento/risoluzione:
- la nomina di Default risulta attiva solo al termine del periodo concesso agli operatori. Elettricità Futura chiede che sia disponibile con congruo anticipo rispetto alla scadenza di nomina da parte dell’operatore;
- basso livello di trasparenza dovuto all’impossibilità per gli operatori di verificare tutte le funzionalità del portale GRID. Elettricità Futura chiede la disponibilità a un confronto per agevolare la risoluzione delle incongruenze algoritmiche;
- una volta effettuato il caricamento del file delle nomine sul portale non è possibile eliminarlo, ma solo sovrascriverlo. Elettricità Futura chiede la possibilità di rimuovere il file caricato;
- il portale chiede che l’operatore inserisca la quantità MB esatta fino al 3° decimale. Inoltre, non vengono pubblicate le quantità acquistate in MB, se non al mese M+2. Elettricità Futura chiede che venga implementato un sistema per comunicare agli operatori, pre-chiusura della nomina, le quantità di energia MB su cui l’operatore potrà nominare.
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Osservazioni generali
Nel presente documento raccogliamo una serie di osservazioni e segnalazioni sugli aspetti problematici rilevati dagli operatori nel corso delle due sessioni di prove in bianco del Processo di nomina per il Mercato della Capacità.
Considerate le diverse problematiche emerse nel corso delle prove e che quello di febbraio è necessario che fornisca un adeguato supporto tecnico così da garantire il corretto svolgimento del processo. In particolare, oltre alla casella mail dedicata per l’apertura di ticket, sarebbe importante attivare un canale telefonico dedicato.
Di seguito gli elementi di criticità riscontrati dagli operatori e le nostre proposte di intervento/risoluzione:
- La nomina di Default deve essere disponibile fin dal primo giorno di nomina o comunque con congruo anticipo rispetto alla scadenza di nomina da parte dell’operatore. A oggi, infatti, è stato comunicato che sarà attiva solo al termine del periodo concesso agli operatori).
Come richiesto anche nella nostra lettera del 25 gennaio, si continua a riscontrare un basso livello di trasparenza dovuto all’impossibilità per gli operatori di verificare tutte le funzionalità del portale GRID, in particolare l’applicazione dell’algoritmo di default, e ad alcune incongruenze nell’applicazione dell’algoritmo di nomina. Questo obbliga gli operatori a fare affidamento sull’algoritmo di nomina di default di Terna, senza però poterne verificare il corretto funzionamento. Algoritmo che inoltre potrebbe essere tendenzialmente meno vantaggioso rispetto ad una nomina da parte dell’operatore che, sapendo con precisione quali erano disponibili e come, può meglio distribuire la nomina dell’energia offerta sugli impianti. Chiediamo quindi che ci sia la disponibilità ad un confronto sul codice per agevolare la risoluzione di problemi e incongruenze algoritmiche in questa fase di avvio del meccanismo riducendo anche le possibili contestazioni ed esigenze di chiarimento/ticket.
- Una volta effettuato con esito positivo il caricamento del file delle nomine sul portale non è possibile eliminarlo, ma solo sovrascriverlo. Chiediamo, durante il periodo concesso per la presentazione delle nomine sul portale, la possibilità di rimuovere il file caricato.
Il portale chiede che l’operatore inserisca la quantità MB esatta fino al 3° decimale. Inoltre, non vengono pubblicate le quantità acquistate in MB, se non al mese M+2. Gli operatori possono ricavare tali quantità a partire dal calcolo minuto per minuto del PVM, ma l’algoritmo per il calcolo del PVM è complesso ed elaborato. Anche in caso di corretta applicazione dell’algoritmo, non sono comunque da escludere disallineamenti tra i valori calcolati dagli operatori e quelli calcolati da Terna. Può accadere inoltre che la fattura MB riporti quantità non esatte. Chiediamo quindi che venga implementato un sistema per comunicare agli operatori, pre-chiusura della nomina, le quantità di energia MB su cui l’operatore potrà nominare. In particolare, segnaliamo due aspetti su cui occorre apportare rapidamente dei miglioramenti, considerando:
- Il numero di ore interessate e il numero delle UP nel portafoglio dell’operatore: potenzialmente il numero di log di errore potrebbe essere rilevante e di difficile gestione.
- Il valore relativo alle quantità in MB: potrebbe essere utile prevedere una tolleranza legittimo prima di non considerare la nomina ed inviare il log di errore.
In occasione dei primi chiarimenti forniti agli operatori sui quesiti finora raccolti è emerso che:
- "Non sarà possibile nominare una UP indicando una specifica quantità in manutenzione programmata o esonerata per vincoli di produzione limitata. Sarà Terna, in fase di verifica degli obblighi di offerta, ad attribuire alle UP nominate la quantità in manutenzione o soggetta ad un vincolo di produzione limitata sulla base delle formule definite nel paragrafo 1.1.3 della DTF1”. Riteniamo che tale predisposizione possa ridurre la facoltà dell’operatore di ottimizzare la nomina e la gestione delle franchigie di manutenzione ammesse dalla disciplina e chiediamo pertanto di abilitare tale funzionalità.
- "Il file xml caricato dovrà contenere tutte le ore del mese e tutte le zone per cui si ha CDP impegnata. Se il file non risulta completo o non corretto anche su una sola occorrenza, non verrà caricato. Una volta acquisito un file è possibile caricarne uno nuovo che andrà in sostituzione rispetto al precedente”. Proponiamo di semplificare la procedura prevedendo un caricamento distinto per zona che consentirebbe di sostituire il solo file della zona che ha avuto esito negativo.
- Per le UP rilevanti la potenza nominabile è pari al valore massimo tra la Pmax dichiarata sul RUP statico e il valore inviato al GME come margine per i mercati dell’energia”. A Chiediamo di chiarire che:
- Per “potenza nominabile” si intenda il massimo valore che può assumere il termine CDPnomUP di cui alla formula (2) della DTF 1, indipendentemente dal fatto che tale potenza sia stata effettivamente disponibile sull’unità e offerta. Ad esempio, nel caso in cui nel periodo rilevante la Potenza effettivamente disponibile su RUP dinamico sia minore del valore su RUP statico, il delta di potenza tra tali valori è ugualmente nominabile (seppur sarà considerato come capacità non offerta).
- Il termine con cui confrontare la Pmax da RUP statico (indicata nel chiarimento come “valore inviato al GME come margine per i mercati dell’energia”) sia il valore di potenza disponibile da RUP dinamico, senza effettuare alcun netting in base agli intervalli di fattibilità, e NON sia invece il valore di potenza in immissione considerato da GME per la partecipazione ai mercati MGP/MI, che è al netto di eventuali intervalli di fattibilità (cfr. par. 4.3.4 CdR). Infatti, il valore di potenza che l’operatore sta effettivamente rendendo disponibile ai fini dell’adeguatezza è la totale potenza da RUP dinamico, indipendentemente da eventuali intervalli di fattibilità (che sono una scelta del TSO stesso) i quali non permettono l’offerta su MGP/MI ma ne consentono ovviamente l’offerta su MSD. In altri termini, si ritiene che nei casi in cui la Pmax da RUP dinamico sia maggiore di quella da RUP statico, debba essere consentito nominare fino a tale potenza, che sarà quella effettivamente offribile su tutti i mercati (MGP/MI/MSD).