Modifica del processo di risoluzione dei contratti di dispacciamento e trasporto
Documento di consultazione 412/2019/R/eel (15/11/2019)
Il documento di consultazione 412/2019 illustra le proposte dell’Autorità finalizzate a rendere più solido e affidabile il mercato elettrico, riducendo l’esposizione di Terna, imprese distributrici e sistema, con particolare riferimento all’intervallo temporale tra la comunicazione di risoluzione del contratto di dispacciamento e/o trasporto e l’attivazione dei servizi di ultima istanza. Come affermato dall’Autorità, riteniamo che un processo di risoluzione più rapido ed efficiente, oltre che rappresentare, come detto, un fattore positivo in termini dicontenimento del rischio economico e finanziario del Sistema a benefico dell’affidabilità del mercato, possa avere un effetto positivo in termini di potenziale riduzione delle garanzie che gli utenti del dispacciamento e trasporto devono prestare a copertura dei relativi servizi.
Elettricità Futura, pertanto, condivide pienamente gli obiettivi dell’Autorità, perseguiti tramite la proposta di completo azzeramento dei tempi di risoluzione contrattuale, come peraltro già suggerito dalla scrivente associazione in risposta al documento di consultazione 446/2016/R/eel del 28 luglio 2016.
Ci preme però sottolineare che le problematiche legate ai suddetti rischi di esposizione creditizia possono emergere anche a causa della mancanza di una serie di misure/regole che garantiscano la presenza sul mercato di operatori affidabili, e di strumenti efficaci per gestire eventuali situazioni di morosità da parte dei clienti finali. Ribadiamo quindi anche in questa occasione che, sempre al fine di rendere il mercato più affidabile e solido, andrebbe prevista la rapida ed efficace istituzione dell’Albo Venditori, oltre che nuove misure e strumenti per il contrasto della morosità dei clienti finali. Tali misure, infatti, contribuiscono a ridurre le probabilità di insorgenza di criticità importanti quali il default di un utente del dispacciamento.