Elettricità Futura desidera sottoporre alla vostra cortese attenzione alcune criticità derivanti dall’applicazione delle modifiche al Capitolo 4 e agli Allegati del Codice di Rete, poste in consultazione da Terna nel novembre 2017 ed approvate con Delibera ARERA n.224/2018/R/eel, che riterrebbe opportuno fossero oggetto di uno specifico tavolo di confronto. Tra le modifiche atte ad aggiornare alcune prescrizioni di carattere tecnico, sono incluse le nuove modalità di invio degli ordini di dispacciamento tramite protocollo IEC 104 basato su una comunicazione a due canali, un canale master per l’invio da parte di Terna degli ordini BDE e un canale di back-up a disposizione di Terna in caso di problema sul canale principale.
Pur concordando con la scelta del protocollo di trasmissione, che risulta sicuro e affidabile nello scambio dati, alcuni operatori manifestano dei dubbi in merito alla metodologia di applicazione scelta. In primo luogo, la messa a disposizione di un solo indirizzo IP di destinazione per la ricezione dei comandi BDE, con un secondo indirizzo IP che entra in funzione solamente in caso di mancata connessione con il primo, fa emergere il tema del livello di ridondanza dei sistemi di scambio dati, che potrebbe non risultare adeguata all’affidabilità necessaria per la comunicazione di ordini BDE. L’attuale sistema, ad esempio, consente la comunicazione su diversi client BDE in parallelo garantendo un livello di ridondanza più elevato (disponibili anche 5 o più canali). Si ritiene pertanto necessario prevedere almeno 2 canali di comunicazione master con i relativi 2 canali di back-up, al fine di garantire sufficiente ridondanza alla soluzione.
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