Elettricità Futura ha trasmesso all’ARERA le proprie osservazioni in merito al DCO ARERA 156/2022/R/eel del 6 aprile 2022, recante Orientamenti in materia di erogazione del servizio di dispacciamento alle utenze connesse ai Sistemi di Distribuzione Chiusi, in ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato n. 4346/2021, n. 4347/2021 e n. 4348/2021.
In generale Elettricità Futura ritiene che, nel caso in cui l’ARERA decidesse di confermare l’attuale formulazione l’articolo 22 del TISDC, sarà fondamentale mitigare nel breve periodo gli impatti che i conguagli avranno sui clienti delle utenze connesse ai SDC (Sistemi di Distribuzione Chiusi), prevedendo forme di rateizzazione, e considerare l’eventualità che all’interno del SDC vi siano POD non più attivi e/o clienti finali inadempienti.
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Osservazioni di dettaglio
S1. Si condivide quanto riportato nel presente documento per la consultazione? Quali altre considerazioni potrebbero essere presentate? Perché?
Per quanto concerne le valutazioni sugli esiti delle analisi svolte da ARERA e Terna sull’erogazione del servizio di dispacciamento e l’applicazione dei relativi corrispettivi alle utenze connesse a un SDC, rimandiamo alle osservazioni dei singoli operatori.
Nel caso in cui ARERA decidesse di confermare l’attuale formulazione dell’articolo 22 del TISDC e ne disponesse l’applicazione a decorrere dalla data di operatività del TISDC (includendo quindi anche il periodo transitorio avviato con la Delibera 323/2021/R/eel), sarà fondamentale:
- Mitigare nel breve periodo gli impatti che i conguagli avranno sui clienti delle utenze connesse ai SDC prevedendo opportune forme di rateizzazione. Quindi condividiamo la proposta avanzata nel DCO di prevedere una rateizzazione degli eventuali conguagli, ma chiediamo che si possa effettuare su un orizzonte pluriennale di 5 anni.
- Considerare l’eventualità che all’interno del SDC vi siano POD non più attivi e/o clienti finali inadempienti. Tali situazioni comporterebbero una esposizione finanziaria potenzialmente rilevante in capo al venditore, data la casistica di clienti finali presenti nelle aree industriali e la materialità degli importi corrispondenti. In tal caso, riteniamo che siano previste opportune forme di ristoro in capo ai soggetti venditori presenti nei SDC.
