Elettricità Futura ha trasmesso ad ARERA le proprie osservazioni in relazione al DCO 290/2022/R/eel del 30 giugno 2022 - “Orientamenti in merito alla centralizzazione nel Sistema Informativo Integrato delle richieste di attivazione, disattivazione, sospensione per morosità e riattivazione nel settore elettrico”.
In generale, si accolgono positivamente gli interventi proposti nel DCO, che danno avvio a un processo che, garantendo uniformità di trattamento e gestione di alcune pratiche di natura tecnica, permetterà di superare l’attuale status quo caratterizzato da interlocuzioni bilaterali non standardizzate, estendendo al contempo il perimetro di azione delle prestazioni tecniche potenziali.
Tenuto conto che il DCO al momento esamina solo genericamente i 3 processi che si intende centralizzare, Elettricità Futura sottolinea l’importanza, anche in ottica prospettica, di considerare la complessità dei processi di attivazione/riattivazione, disattivazione e sospensione, che comprendono numerose casistiche peculiari meritevoli di un esame approfondito.
In generale, Elettricità Futura ritiene che il miglior modo per centralizzare i 3 processi sia di prendere esempio dalle pratiche tecniche più impiegate attualmente da parte dei DSO al fine di ridurre al minimo gli sforzi implementativi da sostenere e ritiene che il processo più urgente sia quello relativo alla di sospensione per morosità e successiva riattivazione.
Considerando che diversi sistemi e processi degli operatori dovranno essere aggiornati e che il periodo è caratterizzato da un’elevata saturazione di aggiornamenti alla regolazione, Elettricità Futura propone che, in alternativa al percorso di implementazione illustrato nel DCO, si proceda in due step:
- centralizzazione e standardizzazione della prestazione di sospensione e riattivazione per morosità e in parallelo approfondire la tematica relativa alla gestione dell’appuntamento, valutando la possibilità di prevedere un tracking per la segnalazione dello stato intermedio della prestazione al fine di mantenere l’UdD sempre informato.
- completare il percorso centralizzando e standardizzando anche per le prestazioni di attivazione/riattivazione e disattivazione della fornitura.
Infine, Elettricità Futura segnala l’importanza di rendere disponibili ai venditori in modo centralizzato anche i dati di misura delle prestazioni, sebbene il tema non sia oggetto del DCO.
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Osservazioni generali
Accogliamo positivamente la consultazione e gli interventi proposti. Il DCO, infatti, dà il via a un processo estremamente importante per gli operatori del settore che, garantendo uniformità di trattamento e gestione di alcune pratiche di natura tecnica, permetterà di superare l’attuale status quo caratterizzato da interlocuzioni bilaterali non standardizzate. Inoltre, con gli interventi illustrati nel documento il perimetro di azione del SII viene esteso anche a un set per ora circoscritto di prestazioni tecniche, ma che in futuro potrebbe essere ulteriormente allargato.
Evidenziamo però che il DCO al momento esamina solo genericamente i 3 processi che si intende centralizzare, fornendo proposte generali di intervento. Immaginando che il DCO sia stato mantenuto “generico” perché la trattazione in dettaglio avverrà in occasione degli incontri del GdL Standard misure elettriche, ci teniamo a sottolineare sin da adesso che i processi di attivazione/riattivazione, disattivazione e sospensione sono complessi e sfaccettati, in quanto comprendono numerose casistiche peculiari, e meritano un esame approfondito. Pertanto, qualsiasi soluzione si deciderà di implementare dovrà essere strutturata in modo da tenere in conto e risolvere tali casistiche.
In generale, riteniamo che il miglior modo per centralizzare i 3 processi sia di prendere esempio dalle pratiche tecniche più impiegate attualmente da parte dei DSO al fine di ridurre al minimo gli sforzi implementativi da sostenere.
Per quanto riguarda i 3 processi oggetto del DCO, condividiamo pienamente con la proposta di prevederne una centralizzazione e standardizzazione sul SII. Dei tre, il più urgente è sicuramente quello di sospensione per morosità e successiva riattivazione. Questo perché è collegato al delicato tema della morosità, ma anche perché la sua centralizzazione e standardizzazione è propedeutica allo svolgimento di importanti riforme quali la possibilità di utilizzo del pre-check in fase precontrattuale arricchendone il set informativo e per la revisione e l’accorciamento delle tempistiche di switching. Attivazione/riattivazione del POD e disattivazione della fornitura richiedono anch’essi una standardizzazione e a nostro avviso richiedono un’analisi approfondita per individuare un modello o tracciato di gestione centralizzata efficace. Questi due processi, infatti, prevedono specifiche procedure di gestione di attività propedeutiche, come la definizione consolidata dell’ appuntamento (già peraltro necessaria per il processo di riattivazione) o la realizzazione di apposita modulistica, e sono collegati ad altri processi complessi (forniture temporanee, modifiche di potenza, siti contendibili, …).
Considerato quanto appena detto, che diversi sistemi e processi degli operatori dovranno essere aggiornati e che, in generale, siamo in un periodo caratterizzato da un’elevata saturazione di aggiornamenti alla regolazione che comportano modifiche ai sistemi informativi in un periodo di tempo abbastanza circoscritto, proponiamo che, in alternativa al percorso di implementazione illustrato nel DCO, si proceda in due step:
- Procedere in prima istanza con la centralizzazione e standardizzazione della prestazione di sospensione per morosità e riattivazione per morosità secondo quanto emergerà dal GdL e in parallelo approfondire, sempre all’interno del GdL, la tematica relativa alla gestione dell’appuntamento (necessario in alcuni casi per le altre prestazioni di attivazione e disattivazione) valutando la possibilità di prevedere un tracking per la segnalazione dello stato intermedio della prestazione al fine di mantenere l’UdD sempre informato.
- A seguire, in un secondo momento e alla luce degli esiti della suddetta centralizzazione di sospensioni e riattivazioni per morosità, completare il percorso centralizzando e standardizzando anche le prestazioni di attivazione/riattivazione e disattivazione della fornitura, in modo sia da dedicare a questi ultimi l’attenzione e cura adeguate a individuare e risolvere tutte le peculiarità e criticità che li caratterizzano, che di semplificare gli oneri implementativi per gli operatori.
Peraltro, tale gradualità consentirebbe anche a codesta Autorità di approfondire l’opportunità di effettuare gli investimenti necessari all’implementazione di questi processi in questione da parte degli esercenti la Maggior Tutela, per i quali i suddetti interventi sarebbero destinati inevitabilmente ad avere vita ed utilità brevi, in vista del prossimo completo superamento dei regimi di prezzo.
Un ultimo aspetto non oggetto del DCO che cogliamo l’occasione di ricordare è la centralizzazione anche dei dati di misura. Riteniamo infatti che, affinché la centralizzazione delle prestazioni sia efficace, è importante che vengano resi disponibili ai venditori in modo centralizzato anche i dati di misura delle prestazioni stesse. Viceversa, potrebbe essere complesso gestire una parte del processo per il tramite del SII e continuare invece a gestire la parte finale delle misure in bilaterale.
Osservazioni di dettaglio
S1 In linea generale, si concorda con gli orientamenti delineati nel presente documento per la consultazione in merito alla centralizzazione nel SII delle prestazioni tecniche-commerciali? Se no, motivare.
S2 In particolare, si ritiene che la gestione centralizzata delle prestazioni tecniche-commerciali descritte nel presente documento per la consultazione possa trovare applicazioni secondo il modello di gestione prospettato? Se no, motivare, eventualmente anche differenziando le argomentazioni per le singole tipologie di prestazione.
S3 Si ravvedono criticità nell’orientamento prospettato in cui, una volta centralizzata la richiesta di prestazione, sia la controparte commerciale ad effettuare la richiesta di sospensione per morosità (e la successiva riattivazione)? Se sì, motivare.
S1-2. Concordiamo con gli orientamenti proposti nel DCO. La centralizzazione e standardizzazione presso il SII delle tre prestazioni tecniche-commerciali individuate nel documento permetterà di garantire una loro uniformità di trattamento e gestione da parte di tutti gli operatori e di superare l’attuale status quo caratterizzato da interlocuzioni bilaterali non standardizzate.
Segnaliamo che la prestazione tecnica di attivazione o riattivazione prevede specifiche procedure di gestione di attività propedeutiche come, ad esempio, la definizione dell’appuntamento o la realizzazione di apposita modulistica (cfr. Istanza anti-abusivismo che è parte integrante del processo). Inoltre, si evidenzia che nella strutturazione dei nuovi flussi all’interno del SII debba essere mantenuta la possibilità di poter gestire da parte dei venditori:
- l’attivazione con modifica contestuale della potenza impegnata, servizio richiesto con frequenza dai clienti e già previsto ed attuato da alcuni distributori;
- la posa con contestuale attivazione;
- le attivazioni/rinnovi/disattivazioni delle forniture temporanee.
Relativamente alla richiesta di sospensione per morosità (e di successiva riattivazione), condividiamo il modello proposto ma è necessario assicurare massime performance alle richieste di riattivazione per morosità: ad oggi gran parte degli interventi vengono eseguiti entro 2-3 ore dal pagamento del cliente con tempistiche notevolmente migliori rispetto ai livelli di qualità normati.
Per quanto riguarda l’ambito di applicazione del modello di gestione, chiediamo di chiarire se si intende centralizzare sul SII anche processi complessi (quali ad esempio l’attivazione con modifica potenza., etc.). Tali processi per essere risolti richiedono step difficilmente rispondenti al modello lineare esposto in DCO e dovrebbero essere esclusi dal perimetro di applicazione, continuando a essere gestiti bilateralmente tra venditori e DSO. Inoltre, il venditore potrebbe non sapere a priori se una attivazione sia semplice vs complessa (ad esempio potrebbe essere una informazione integrata nei siti contendibili: da valutare con i DSO all’interno del GdL), pertanto anche su tale questione sarà necessario un adeguato approfondimento prima di procedere.
Il modello di gestione illustrato nel documento, come detto di tipo solo generale, dovrà essere ulteriormente sviluppato e precisato in modo da renderlo pienamente efficace a gestire tutte le casistiche di dettaglio che potrebbero verificarsi nell’esecuzione delle prestazioni di sospensione e riattivazione, disattivazione fornitura e attivazione/riattivazione.
In particolare, richiamiamo la necessità di approfondire operativamente nelle fasi di lavoro del GdL dedicato attività per limitare errori di trascrizione e/o digitazione nell’indicare il POD oggetto di richiesta di attivazione, considerando che i controlli sull’indirizzo possono risultare complessi.
S3. In generale condividiamo quanto previsto sulla possibilità per la controparte commerciale a effettuare la richiesta di sospensione. Tuttavia, è essenziale che il disegno del processo sia chiaro. Un punto di attenzione si rinviene infatti nella sovrapposizione dei processi nei quali è necessario sicuramente che siano definiti gli step di processo, ruoli e competenze.
Si ritiene infatti anche opportuno segnalare la necessità che all’interno del Gruppo di Lavoro sia affrontata la gestione del calcolo della Capacità settimanale di sospensione relativa a ciascun utente del trasporto (CSSi). Ad oggi, infatti, il riferimento dei POD sono quelli nella titolarità dell’utente del trasporto i-esimo e non della Controparte Commerciale, pertanto è indispensabile che anche l’UdD sia informato delle richieste effettuate dalla propria Controparte al fine di gestire al meglio le proprie richieste di sospensione ed evitare che siano rifiutate per superamento del limite.
S4 Si concorda con il percorso di implementazione prospettato? Se no, motivare.
S5 Si condividono le tempistiche di implementazione prospettate? Se no, motivare.
S4. Si rimanda a quanto espresso in premessa.
In ogni caso, il lavoro nell’ambito del GdL Standard misure elettriche sarà centrale per concordare congiuntamente le soluzioni e i tracciati da implementare. Condividiamo infatti l’approccio di procedere con la definizione di un “gruppo di lavoro” che consente un confronto diretto fra operatori e AU sulle proposte di specifiche tecniche e consideriamo sicuramente utile prevedere un coinvolgimento anche di ARERA nei tavoli, per avere un’interpretazione autentica immediatamente disponibile del dettato regolatorio da implementare. Resta il fatto che i verbali del GdL non sostituiranno le specifiche tecniche, ma non potranno neppure essere considerati come esaustivi ai fini del calcolo dei tempi di implementazione che dovranno decorrere dalla pubblicazione delle specifiche tecniche a cura del SII, come meglio precisato di seguito nella risposta alla domanda S5.
S5. Innanzitutto, è fondamentale che il periodo entro cui gli operatori dovranno recepire e implementare le misure per la gestione centralizzata delle prestazioni decorra a partire dalla pubblicazione delle Specifiche Tecniche di AU e non, invece, della data di pubblicazione della Delibera in esito al DCO. Questo al fine di evitare situazioni in cui agli operatori è chiesto di implementare le misure contenute in una Delibera senza avere però la chiara visione degli interventi da applicare, che è possibile avere solo una volta consultate e pubblicate le Specifiche Tecniche dei tracciati AU SII.
Per quanto riguarda le tempistiche di implementazione proposte, considerato la portata degli interventi che gli operatori dovranno fare sui propri sistemi informativi, la probabile concomitanza con altri adempimenti regolatori e quanto proposto in premessa, proponiamo che le tempistiche per il go-live della gestione centralizzata esclusivamente della prestazione di sospensione e riattivazione siano di 12 mesi dalla pubblicazione delle Specifiche Tecniche. Il go-live per le prestazioni di attivazione/riattivazione e disattivazione della fornitura potrebbe essere previsto successivamente, ad esempio dopo 3 mesi, a quello per la prestazione di sospensione e riattivazione. Laddove invece l’Autorità intenda comunque procedere all’implementazione congiunta dei 3 processi, sarebbero necessari 15 mesi di implementazioni, sempre a partire dalla pubblicazione delle specifiche tecniche.