Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE)
Osservazioni Elettricità Futura (13 marzo 2023)
Elettricità Futura ha trasmesso le proprie osservazioni ad ARERA in relazione al DCO 685/2022/R/eel del 13 dicembre 2022, ribadendo l’importanza del nuovo TIDE per la gestione dei futuri mercati dell’energia - caratterizzati da una sempre maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili e dalla riduzione della grande capacità programmabile - e ponendo in evidenza gli aspetti ritenuti più rilevanti.
Tra questi:
maggiore partecipazione su base zonale delle varie unità, grazie alle possibilità fornite dall’aggregazione;
in relazione ai perimetri di aggregazione delle Unità abilitate alla fornitura di servizi ancillari, Elettricità Futura specifica gli aspetti di possibile miglioramento;
misure di miglioramento dei flussi e dei set informativi tra Terna, BRP e BSP;
specificare maggiormente i diversi prodotti approvvigionabili con i servizi ancillari, le rispettive peculiarità e le modalità di approvvigionamento. Per la selezione dei servizi offerti dalle unità abilitate, Elettricità Futura propone l’adozione di un approccio di forte segmentazione dei prodotti negoziati sul mercato;
con riferimento al tema del portfolio bidding, non prevedere limitazioni di portafogli in base a tipologie di unità e tecnologia. Elettricità Futura richiede inoltre che l’aggregazione commerciale sia accompagnata da una maggiore flessibilità di gestione delle unità presenti nel portafoglio in fase di delivery dell’energia, intervenendo su diversi aspetti;
maggiore livello di trasparenza, standardizzazione e automazione delle informazioni sulle movimentazioni nei mercati dell’energia;
per quanto riguarda l’aumento della tipologia di dati pubblicati da parte di Terna proposto dal TIDE, Elettricità Futura propone una serie di misure volte a rafforzare la trasparenza e la standardizzazione delle informazioni;
in relazione alle modalità di approvvigionamento dei servizi ancillari globali, Elettricità Futura ritiene che il TIDE debba porre le basi per un vero e proprio segmento di mercato, dedicato e supplementare al MSD e disciplinato secondo criteri di neutralità tecnologica, per l’approvvigionamento a termine di una più ampia gamma di servizi ancillari nazionali;
garantire una continuità al percorso di coinvolgimento delle risorse nella titolarità di clienti finali avviato con le aste UVAM, evitando discontinuità e proseguire con l’assegnazione a termine, anche su base pluriennale, di contratti per il servizio di fast reserve;
stabilire le regole per la definizione della baseline, specialmente rispetto alla partecipazione delle risorse aggregate (UVAZ) e per i servizi di modulazione straordinaria, per identificare correttamente il sottostante di energia da remunerare;
valorizzare esplicitamente gli intervalli di fattibilità.