Elettricità Futura ha trasmesso le proprie osservazioni in relazione alla consultazione dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) su una proposta di modifica di alcuni principi contabili (OIC 16 e OIC 31), che consentirebbe la capitalizzazione degli oneri previsti per le attività di smantellamento e ripristino sul costo degli impianti al termine della loro vita utile.
In generale, Elettricità Futura accoglie con favore la proposta di emendamento ai principi contabili nazionali e propone un intervento volto a chiarire che la stima dei costi debba essere operata con il migliore grado di valutazione possibile e nel rispetto dei principi e criteri generali applicabili in ciascuna fattispecie.
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Elettricità Futura accoglie con favore la proposta di emendamento ai principi contabili nazionali e, in particolare, all’OIC 16 - Immobilizzazioni materiali (paragrafi 32, 40A e 62) e all’OIC 31 - Fondi per rischi ed oneri e trattamento di fine rapporto (paragrafi 18 e 19A), come da documento posto in consultazione lo scorso ottobre.
La proposta avanzata dall’Organismo Italiano di Contabilità, che riguarda, in linea generale, la possibilità di capitalizzare i costi stimati per lo smantellamento del cespite e ripristino del sito (OIC 16) in contropartita con l’iscrizione del relativo fondo di smantellamento e ripristino (OIC 31), è di notevole interesse per l’Associazione, la quale è attiva nel mercato elettrico italiano con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del settore nella direzione della transizione energetica.
Per quanto qui rileva, il tema relativo allo smantellamento degli impianti e ripristino del sito è di particolare attualità in detto settore, nella misura in cui la produzione dell’energia elettrica non può prescindere da infrastrutture la cui vita utile culmina necessariamente con l’obbligo normativo di smantellamento delle medesime.
Al riguardo, stante la delicatezza del tema, proponiamo un intervento volto a chiarire che la stima dei costi relativi allo smantellamento e ripristino debba essere operata con il migliore grado di valutazione possibile e nel rispetto dei principi e criteri generali applicabili in ciascuna fattispecie. In tal senso, suggeriamo il riferimento alla predisposizione di idonea documentazione, quale ad esempio piani o attestazioni di stima, documentazione tecnica, documentazione interna ed esterna alla società, ecc, che consenta di individuare con obiettiva e ragionevole determinabilità i costi in commento.
