Gentili Signori,
gli aderenti alla scrivente Associazione, Elettricità Futura, segnalano che il GSE starebbe richiedendo loro documentazione relativa agli impianti fotovoltaici, aggiuntiva rispetto a quella strettamente contemplata dalle Procedure pubblicate nel febbraio scorso. Posta la natura delle richieste e le stringenti scadenze imposte agli operatori, l’Associazione ritiene opportuno ed urgente un confronto. Le richieste avanzate dal GSE nell’ambito di interventi di sostituzione di componenti principali, non riguarderebbero solo i componenti effettivamente sostituiti - come previsto dalle Procedure - ma anche componenti costituenti la scorta tecnica del Soggetto Responsabile, nonché ulteriore documentazione relativa a ogni intervento di sostituzione/rimozione/dismissione dei componenti realizzato nel tempo, a far data dall’inizio del periodo di incentivazione. Con riferimento, in particolare, alle richieste relative alla scorta tecnica, è noto come spesso i componenti siano detenuti da soggetti terzi (quali l’installatore o la società di O&M) che, per ragioni gestionali e/o economiche, non possono preventivamente riservare i moduli ad uno specifico impianto fotovoltaico.
Per quanto attiene inoltre alle richieste di ricostruzione di tutti gli interventi effettuati, si ritiene che tali adempimenti si tradurrebbero in un eccessivo onere in capo al Soggetto che, nella maggior parte dei casi, sarebbe obbligato ad inviare nuovamente documentazione già trasmessa nel passato (secondo le procedure vigenti), con evidenti difficoltà di reperimento della stessa, soprattutto nei casi (frequenti) di avvicendamenti proprietari.
Pertanto, anche alla luce delle difficoltà oggettive di molti operatori nell’ottemperare alle suddette richieste, l’Associazione chiede un incontro chiarificatore sulle finalità delle descritte richieste di integrazione documentale, nell’ambito dell’incontro tecnico di prossima convocazione (Rif. Lettera Elettricità Futura del 20/11/2018).
Nelle more dell’incontro, Elettricità Futura chiede al GSE di non adottare alcun atto pregiudizievole nei confronti degli operatori che non siano in grado di dar seguito alle richieste documentali entro i termini assegnati.
Auspicando un cortese riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
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