Policy / Transizione energetica e procedure autorizzative
Osservazioni allo schema di Decreto per l’incentivazione delle FER 2018
Osservazioni (17/04/2018)
Considerazioni di carattere generale
Elettricità Futura accoglie positivamente la proposta della nuova disciplina per la promozione delle Fonti Energetiche Rinnovabili (cfr. infra FER), che colma un vuoto di un anno e mezzo dall’ultimo decreto, rispondendo alle esigenze di sviluppo del sistema elettrico nazionale con un orizzonte temporale al 2020 e, in parallelo, ponendo le basi per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Strategia Energetica Nazionale per il 2030. L’impostazione generale dello Schema di Decreto Ministeriale (cfr. infra Schema) proposto è condivisibile e certamente in sintonia con gli indirizzi europei espressi con le “Linee Guida 2014-2020” sugli aiuti di Stato, in quanto prevede: - strumenti competitivi per garantire il raggiungimento di target ambiziosi attraverso progetti efficienti che minimizzino i costi dell’energia per i consumatori anche tramite l’adozione dei “Contratti per Differenza” del tipo a due vie; - una pianificazione di medio periodo al fine di evitare l’impostazione “stop and go” che ha caratterizzato le politiche di sostegno delle FER negli ultimi anni; - il trattamento diversificato degli impianti di piccola taglia allo scopo di preservare un tessuto industriale dinamico e radicato nel territorio pur rispettando i criteri di efficienza, competitività e controllo dei costi per i consumatori. Elettricità Futura valuta con favore i criteri adottati e la filosofia di fondo dello schema anche se ritiene che talune scelte debbano essere riviste per non penalizzare gli investimenti in alcuni specifici segmenti della filiera. Lo Schema, inoltre, dovrebbe favorire interventi che assicurino lo sviluppo di politiche finalizzate al conseguimento degli obiettivi al 2030 enunciati con la Strategia Energetica Nazionale del novembre 2017 in tema di fonti rinnovabili (55% del peso sulla produzione), di riduzione delle emissioni climalteranti (-43% nei settori ETS) e di aumento dell’efficienza (-30% dei consumi rispetto agli scenari tendenziali). A tal proposito occorre sottolineare che la previsione dei contingenti previsti per la capacità di generazione appare al di sotto di uno scenario di sviluppo lineare per traguardare tali obiettivi. Continua a leggere...