Elettricità Futura e ANIE Rinnovabili hanno trasmesso una lettera alla Regione Lazio esprimendo preoccupazione in merito ad un’istruttoria avviata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale, al fine di ottenere una dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’«ambito paesaggistico del bacino del torrente Arrone», in Provincia di Viterbo, che comporterebbe l’apposizione di un vincolo paesaggistico su una vasta area della Provincia in questione.
La proposta di vincolo risulterebbe comunicata alla Direzione Urbanistica - Area PTPR della Regione Lazio lo scorso 21/04/2022 (prot. 52995300-p) e coinvolgerebbe le autorizzazioni per le quali è in corso la Conferenza di Servizi nell’ambito dei Procedimenti Amministrativi Unici Regionali.
L’apposizione sopravvenuta del vincolo paesaggistico impatterebbe negativamente su tutti i procedimenti autorizzativi di impianti a fonti rinnovabili per i quali non sia ancora terminata la fase istruttoria.
L’azione della suddetta Soprintendenza prevarica le disposizioni del D.Lgs. n.199/2021, essendo in netto contrasto con il lavoro affidato alla regia della Regione Lazio di individuare le aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori deputati alla gestione e tutela del territorio.
Pertanto, Elettricità Futura e ANIE Rinnovabili chiedono che i competenti Uffici della Regione Lazio si oppongano alla proposta della Soprintendenza e rimangono disponibili per un confronto immediato sul tema, al fine di individuare le soluzioni più adatte per garantire adeguata tutela degli operatori eventualmente impattati dal procedimento in corso.
Leggi il testo integrale della lettera.
Elettricità Futura, Unione delle Imprese Elettriche Italiane, ed ANIE Rinnovabili, Associazione delle imprese tecnologiche e dei servizi, rappresentanti in Confindustria dell’intera filiera del settore delle fonti rinnovabili intendono esprimere particolare preoccupazione per quanto appreso in merito ad un’istruttoria che sarebbe stata avviata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale, al fine di ottenere una dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’«ambito paesaggistico del bacino del torrente Arrone», in Provincia di Viterbo. Ciò comporterebbe l’apposizione di un vincolo paesaggistico su una vasta area della Provincia in questione.
Nello specifico, la proposta di vincolo risulterebbe comunicata alla Direzione Urbanistica - Area PTPR della Regione Lazio lo scorso 21/04/2022 (prot. 52995300-p) e coinvolgerebbe le autorizzazioni per le quali è in corso la Conferenza di Servizi nell’ambito dei Procedimenti Amministrativi Unici Regionali.
L’apposizione sopravvenuta del vincolo paesaggistico impatterebbe negativamente su tutti i procedimenti autorizzativi di impianti a fonti rinnovabili per i quali non sia ancora terminata la fase istruttoria. Si tratterebbe non solo di un grave danno arrecato a tutti quei soggetti che facendo legittimo affidamento su uno specifico quadro giuridico hanno effettuato ingenti investimenti, ma anche di un ulteriore rallentamento del processo di decarbonizzazione e di indipendenza energetica che, a livello nazionale e comunitario, assume un rilievo assolutamente primario nell’attuale contesto. Proprio per il raggiungimento di questi obiettivi, i più recenti interventi di Governo e Parlamento mirano a introdurre nell’ordinamento significative semplificazioni per quanto concerne gli iter autorizzativi per gli impianti a fonti energetiche rinnovabili, nonché a estendere le aree da considerare idonee, con l’obiettivo di agevolare la massima
diffusione degli impianti. L’azione della suddetta Soprintendenza prevarica le disposizioni del D.Lgs. n.199/2021, essendo in netto contrasto con il lavoro affidato alla regia della Regione Lazio di individuare le aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori deputati alla gestione e tutela del territorio.
Elettricità Futura ed ANIE Rinnovabili nel chiedere che i competenti Uffici della Regione Lazio si oppongano alla proposta della Soprintendenza, rimangono disponibili per un confronto immediato sul tema, al fine di individuare le soluzioni più adatte per garantire adeguata tutela degli operatori eventualmente impattati dal procedimento in corso.
Ringraziando fin d’ora per la disponibilità e certi dell’attenzione che vorrà dare alla nostra richiesta, le Associazioni sono a Sua completa disposizione per ogni contributo riterrà utile.