Le associazioni del settore AIEL, EBS, Elettricità Futura, FIPER, CONAIBO, Associazione Consorzi Forestali e UNCEM manifestano preoccupazione per i contenuti della strategia forestale europea di prossima emanazione, che riserva alla bioenergia un ruolo marginale, ricordando che il nostro Paese vanta pratiche di gestione forestale sostenibili e virtuose.
Il settore forestale svolge un ruolo strategico per il raggiungimento dell'obiettivo di neutralità carbonica al 2050, attraverso funzioni strettamente interconnesse: sequestro e stoccaggio del carbonio negli alberi, nei prodotti legnosi e sostituzione di combustibili fossili con l’impiego di biomassa. All’interno della Strategia Forestale la bioenergia va considerata, quindi, in un approccio omnicomprensivo funzionale all’effettivo, concreto e complessivo miglioramento degli ecosistemi.
Tutto ciò premesso, riteniamo che un intervento istituzionale del Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari sul gabinetto del commissario europeo all’agricoltura e all’ambiente risulti prioritario, al fine di ribadire che:
1. la competenza in materia di gestione forestale è di carattere nazionale;
2. la definizione e messa in atto dei criteri di sostenibilità delle biomasse e delle politiche per il miglioramento della qualità dell’aria, rientrano nell’ambito di applicazione delle specifiche direttive di competenza;
3. la strategia forestale europea riconosca il positivo impatto socioeconomico della filiera bosco-legnoenergia per lo sviluppo e il presidio delle aree montane e rurali.
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