FV "architettonicamente integrato": nessuna rimodulazione degli incentivi se la "violazione" è economicamente irrisoria e non incide sulla funzionalità energetica e di copertura.

Si riporta il contributo dell'Avv. Stefania D'Amato sulla sentenza n. 4915/2024, pubblicata lo scorso 31 maggio 2024, con cui il Consiglio di Stato ha espresso rilevanti principi a favore degli operatori sulla valutazione del grado di integrazione architettonica, totale o parziale, ai fini del riconoscimento della relativa tariffa.

Con sentenza n. 4915/2024, il Consiglio di Stato ha dato ragione al titolare di un impianto fotovoltaico realizzato a copertura di un parcheggio e di un deposito di rifiuti, assistito dall’Avv. Andrea Sticchi Damiani, che aveva subìto una rimodulazione tariffaria da "impianto integrato" a "impianto parzialmente integrato".