Secondo i dati preliminari del GME, a febbraio il PUN ha toccato i 211,7 €/MWh (+274%/+ 155,1 €/MWh rispetto a febbraio 2021 e -5,7%/-12,8 €/MWh su dicembre 2021). Il 25/2 alle h19:00 e 20:00 è stato registrato il PUN orario massimo di 349 €/MWh. La forte instabilità dovuta all’invasione russa dell’Ucraina sta influenzando considerevolmente i costi del gas e, di conseguenza, il PUN. Infatti, il PUN massimo per febbraio si è formato proprio il 24/2, il giorno dell’inizio dell’invasione, mentre la media del PUN dei primi 5 giorni di marzo è già salita a 330,9 €/MWh, con un massimo di 410 €/MWh registrato per la giornata di oggi.
Secondo i dati preliminari di Terna, la produzione elettrica da FER ha fatto segnare una diminuzione del -11,8% rispetto a febbraio 2021 (7,5 vs. 8,5 TWh), dovuto al forte calo della produzione idroelettrica (-51%) che l’aumento delle produzioni eolica (+31,9%) e fotovoltaica (+16,3%) non sono riuscite a compensare. In forte aumento anche la produzione termoelettrica (+22%).
Il prezzo delle quote di emissione ETS (EUA) ha registrato un altro record di 97,5 €/EUA, in considerevole aumento (+9,2%, +8,3 €/EUA) rispetto a gennaio (89,2 €/EUA).
Fonte: Terna, GME e EEX
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