Nel mese di giugno, la richiesta di energia elettrica è stata di 27.401 GWh, in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+13,8%) e in riduzione rispetto al valore di giugno 2019 (-1,5%). In particolare, si registra un aumento della produzione fotovoltaica (+5,7%) e un forte rialzo del saldo estero in import (+587,6%) rispetto allo stesso mese del 2020. Nel 2021 la richiesta di energia elettrica (154.861 GWh) risulta in aumento (+7,8%) rispetto allo stesso periodo del 2020 e in riduzione (-2,0%) rispetto al progressivo 2019. Il valore della domanda di energia elettrica è stato ottenuto con lo stesso numero di giorni lavorativi (21) e una temperatura media mensile superiore di 2°C rispetto a giugno dello scorso anno. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a +9,6%. Rispetto al 2019 tale variazione si attesta a -1,5%.
A giugno il Prezzo Unico Nazionale (PUN) raggiunge i 84,8 €/MWh, il valore più elevato da ottobre 2012 e il massimo storico per il mese di giugno (+14,89 €/MWh, +21,3% su maggio e +56,79 €/MWh, +202,8% su giugno 2020). Come per il mese di maggio, l’andamento riflette la continua ascesa dei costi di generazione, trainata dalle quotazioni del gas (28,41 €/MWh), e dai prezzi in continuo aumento delle emissioni di CO2.
Nelle aste spot di giugno 2021 per lo scambio di quote di emissione ETS sulla Piattaforma EEX è stato registrato il nuovo prezzo record di 55,7 €/EUA, in lievissimo rialzo rispetto ai 55,6 €/EUA di prezzo massimo registrati a maggio, con un totale di 66,2 milioni di quote scambiate nel mese.
Fonte: Terna, GME e EEX
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