Aggiornamento mensile su sistema e mercato elettrico: Settembre 2022

Secondo i dati del GME, a settembre il PUN è calato a 430 €/MWh (+171%/+ 271 €/MWh rispetto a settembre 2021 e -21%/-113 €/MWh su agosto 2022). Il PUN orario massimo registrato è stato di 815 €/MWh. Dopo il picco registrato ad agosto, un “riassestamento” dei prezzi sul TTF e il calo della domanda di gas ed elettricità dovuto alle temperature ancora miti e al buono stato di riempimento degli stoccaggi gas hanno contribuito all’abbassamento dei valori del PUN. Le prospettive per ottobre però sono molto più preoccupanti, a causa dei continui sviluppi negativi sul fronte dell’importazione del gas dalla Russia, come il sabotaggio al gasdotto Nordstream e la sospensione dei flussi gas russi all’Italia dal nodo di Tarvisio.

Secondo i dati preliminari di Terna, la produzione elettrica da FER a settembre ha registrato un lieve calo rispetto al 2021 (-2%). Il comparto idroelettrico si riconferma quello più in difficoltà, registrando un -28% (2239 vs 3127 GWh) ma migliora rispetto ad agosto. Inferiori al 2021 anche la produzione geotermica (-4%) e da biomasse (-2%). In aumento la produzione eolica (+74%) e fotovoltaica (+2%). Degno di nota invece che sia la produzione termoelettrica che il saldo estero sono state inferiori rispetto al 2021 (rispettivamente -3% e -12%).

Il prezzo delle quote di emissione ETS (EUA) a settembre è diminuito notevolmente arrivando a 78 €/EUA (-20%, -19 €/EUA rispetto ad agosto, 97 €/EUA) con un totale di 47 mln di quote scambiate.