Aggiornamento mensile su sistema e mercato elettrico: luglio 2023

Secondo i dati del GME, a luglio il PUN è cresciuto a 114 €/MWh (-74%/-328 €/MWh rispetto al picco record di luglio 2022 e +8%/+9 €/MWh rispetto a giugno 2023). Il PUN orario massimo registrato è stato di 205 €/MWh. L’aumento è dovuto probabilmente alle alte temperature registrate nella parte centrale del mese, in cui infatti la domanda di elettricità è cresciuta e ciò si è ripercosso anche nei prezzi giornalieri registrati sulla borsa elettrica. La causa non sembra invece imputabile ai prezzi medi del gas che a oggi sembrano pressoché stabili sui livelli di giugno. Detto ciò, anche questo mese si è registrata una contrazione nella domanda elettrica complessiva (-5% rispetto a giugno 2022, 26927 GWh vs 28391 GWh).

Secondo i dati preliminari di Terna, la produzione elettrica da FER a luglio 2023 è aumentata del 15% rispetto a luglio 2022 (10350 vs 8986 GWh; il confronto è stato fatto con i primi 28 giorni di luglio 2022) e ha rappresentato il 38% della generazione elettrica complessiva nel mese (22317 GWh). Ad eccezione della produzione geotermica (-4%) e da biomasse (-2%), il resto del comparto ha dato performance positive: aumentate significativamente la produzione eolica (+35%), idrica (+25%) e fotovoltaica (+9%). Di nuovo calati la produzione termoelettrica (-17%) e il saldo estero (-10%). Sul fronte idroelettrico, il bilancio dopo questi 7 mesi del 2023, rimane migliore rispetto al 2022 (+14%) ma ancora nettamente inferiore alla produzione 2021/20 (-29/-28%).

Il prezzo delle quote di emissione ETS (EUA) a luglio è sceso a 90 €/EUA (-1%/-2 €/EUA rispetto a giugno, 92 €/EUA). Il totale di quote scambiate è stato di 46 mln.