Il settore elettrico è oggi uno degli ambiti industriali dove le tecnologie abilitanti della Quarta Rivoluzione Industriale (es. Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Big Data, Robotica, Realtà Aumentata) vedono un’applicazione più consolidata che in altri settori. L’evoluzione dell’organizzazione del lavoro si sta quindi manifestando con anticipo rispetto ad altri comparti industriali. Il coinvolgimento delle “macchine intelligenti” nel ciclo di generazione, trasmissione, distribuzione e consumo dell’energia elettrica non avviene però marginalizzando il ruolo del lavoratore in quanto l’integrazione tra la linea operativa e gli specialisti tecnici si fa più forte.
Lo studio intende approfondire queste tematiche a un livello molto ampio, andando oltre l’equazione “+ robot = - lavoro”, e a tal proposito sono stati intervistati i manager più importanti del Paese, coloro i quali saranno coinvolti nei prossimi anni nei principali processi decisionali del settore. Si tratta di un’occasione per comprendere i vantaggi offerti dalla rivoluzione in corso e iniziare così a gestire aspetti fondamentali come gli investimenti in formazione, l’analisi degli effetti delle innovazioni, lo sviluppo delle nuove competenze e un rafforzamento dei legami con il sistema scolastico. Un primo passo per aprire un dibattito sulle figure e i profili che evolveranno nei prossimi anni, certi che questo processo genererà una continua integrazione tra la linea operativa e gli specialisti tecnici in grado di offrire rinnovate opportunità occupazionali. Diventa quindi di fondamentale importanza per ripensare al futuro ambientale e lavorativo del nostro Paese ottenere una piena consapevolezza e convergenza su questi temi di tutte le Parti sociali, qualificando la contrattazione collettiva ed innovando i sistemi gestionali.
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