Pubblicazioni / Studi e Approfondimenti
/ 25-02-2019
Manifesto per una regolazione a prova di transizione energetica ed economia circolare
L’iniziativa promossa da I-Com e sottoscritta da Elettricità Futura insieme ad altre associazioni di operatori, consumatori e ambientalisti, con proposte per un aggiornamento della legge 481/95.
La regolazione indipendente è un tassello essenziale per attivare gli investimenti necessari a traghettare l’Italia verso un’economia low-carbon e circolare e a migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi energetici e ambientali per cittadini e imprese. L’assegnazione dei compiti di regolazione dei settori energetici e ambientali a un’autorità indipendente sia nei confronti della politica che degli interessi privati porta a una serie di benefici chiaramente identificabili (elencati nell’art.1 del Manifesto). Una sottolineatura del ruolo e delle funzioni della regolazione indipendente non può tuttavia limitarsi a una difesa tout court dell’esistente ma deve sforzarsi di aggiornare il modello attuale per garantirne la sostenibilità nel tempo, come dimostrano le migliori esperienze internazionali. La legge n. 481/95 ha rappresentato più di venti anni fa una forte innovazione istituzionale nella regolazione dei servizi pubblici e nella governance delle autorità indipendenti. Ad oltre venti anni di distanza, nel riconoscere gli ampi meriti di quel provvedimento, è giunto il momento di aggiornarlo al periodo storico, caratterizzato dalla crescente responsabilità delle scelte politiche, nel quadro degli obiettivi definiti a livello internazionale ed europeo, e da una sempre maggiore domanda di trasparenza, favorita anche dai processi di digitalizzazione che permettono una maggiore tracciabilità di comportamenti e decisioni. La coincidenza temporale di un Governo e di Collegio ARERA entrambi all’inizio del proprio percorso ci sembrano il momento ideale per pensare a una regolazione indipendente che, senza inutili stravolgimenti rispetto al passato, riceva nuova linfa per continuare a svolgere al meglio il suo ruolo al servizio del Paese e dei suoi cittadini.