Nel processo di rilancio sociale ed economico sostenuto dall’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU, l’evoluzione del settore dell’energia assume un peso strategico per consegnare alle prossime generazioni un pianeta più sostenibile e sicuro.
In questo quadro, parallelamente alle ingenti risorse economiche che Bruxelles ha messo a disposizione degli Stati membri attraverso i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, la Commissione UE ha avviato un importante percorso di riforma e revisione delle principali policy nel settore energia, in cui si inseriscono con coerenza i contenuti del pacchetto “Fit for 55”, varato con l’obiettivo di disegnare nuove traiettorie di politica energetica per i prossimi anni, nonché la revisione della Tassonomia, attraverso cui stabilire quali attività economiche possano considerarsi “sostenibili”. Da una riduzione dei consumi di energia primaria allo sviluppo delle fonti rinnovabili, dalla sostenibilità nel settore trasporti alla promozione dei nuovi gas decarbonizzati come biometano e idrogeno), dalla creazione di un Carbon Border Adjustment Mechanism alla revisione del sistema ETS, il set di strumenti messi in campo offre indicazioni mportanti su quali rotte la transizione dovrà navigare verso il 2030.
L’impegno verso il raggiungimento di nuovi e più ambiziosi obiettivi energetici emerge in maniera evidente anche a livello nazionale. L’Italia ha fin da subito intuito la preziosa occasione messa a disposizione dal PNRR, avviando processi di riforma strategici e prevedendo dimensioni di investimento che contribuiranno allo sviluppo di nuove filiere, tecnologie e competenze.
Per raggiungere i target individuati, è stato avviato un processo di riordino ed accentramento delle competenze ministeriali in materia di energia, introducendo nuove semplificazioni autorizzative, in cui si inserisce peraltro una Commissione Tecnica ad hoc per i progetti ritenuti essenziali ai fini degli indirizzi PNIEC-PNRR. Parallelamente, l’Italia ha accelerato anche alcuni iter di riforma funzionali alla realizzazione del PNRR ed al recepimento di importanti direttive europee, in particolare sulla promozione delle fonti rinnovabili (cd. RED II) e su norme comuni per il mercato interno, le cui disposizioni dovranno trovare attuazione nel 2022.
Nel percorso descritto, appare inoltre essenziale tener conto delle recenti evoluzioni geopolitiche, in grado di incidere fortemente sui mercati dell’energia, nonché di temi di natura strutturale, collegati ad esempio alla necessità di garantire al Paese forniture stabili e competitive.
Tali elementi impongono dunque nuove e più ampie riflessioni sul processo di transizione in corso e sui diversi profili che lo compongono, con i prossimi mesi che segneranno un passaggio cruciale per l’adozione di misure strategiche per l’evoluzione del sistema energetico e il rilancio del Paese
PROGRAMMA
(17,30 - 19,00)
SALUTI
> Simone Nisi
Direttore Affari Istituzionali Edison
INTRODUZIONE AL DIBATTITO
> Margherita Bianchi
Responsabile del programma “Energia, clima e risorse” IAI
> Nicoletta Pirozzi
Responsabile del programma “Ue, politica e istituzioni”
DIBATTITO
> Massimiliano De Toma
Deputato X Comm. Attività Produttive
> Luca Squeri
Deputato X Comm. Attività Produttive
> Paolo Arrigoni
Senatore 13ª Commissione Ambiente
> Chiara Braga
Deputata VIII Commissione Ambiente
> Gianni Girotto
Presidente 10ª Commissione Industria Senato
MODERA
> Gianni Todini
Direttore Askanews
EDISON, via del Quirinale 26 - Roma
Per registrarsi in presenza (con obbl. green pass) scrivere a: roma@edison.it
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