10.03.2022
Taglio del nastro per l’impianto di produzione di biometano di Legnano
È stato inaugurato oggi a Legnano, alla presenza del Sindaco di Legnano Lorenzo Radice, dei rappresentanti della Città Metropolitana di Milano Marco Felisa e Roberto Parma, dell’Amministratore Unico del gruppo AMGA Valerio Menaldi, del Presidente di Asja Agostino Re Rebaudengo e del Direttore Generale di Aemme Linea Ambiente Stefano Migliorini, l’impianto di produzione di biometano e compost di qualità dalla digestione anaerobica della Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (FORSU) della raccolta differenziata.
L’impianto, costruito e gestito da Asja su concessione di AMGA e ALA, si compone di due sezioni: una per la produzione di compost di qualità, che già dalle prossime settimane inizierà a ricevere la frazione verde raccolta nei 18 Comuni gestiti da ALA, e un’altra sezione dedicata alla produzione di biometano. Anche quest’ultima sarà avviata nelle prossime settimane, una volta completati i dovuti collaudi tecnici. Distinte tra loro, le due sezioni sono progettate per funzionare sia in modo autonomo sia in modo integrato.
Il risultato è un sistema completo di trattamento e gestione del rifiuto.
Dopo un processo meccanico di selezione e triturazione i rifiuti, all’interno di un digestore completamente sigillato, vengono trasformati in biogas in totale assenza di ossigeno e di odori. L’impianto è inoltre dotato di un sistema di captazione e trattamento delle emissioni odorigene e di un programma di controllo e monitoraggio costante del processo.
L’impianto tratterà 52.400 tonnellate all’anno di rifiuti totali (40.000 di FORSU e 12.400 di sfalci verdi) e produrrà a regime 4 milioni di metri cubi annui di biometano, utili a soddisfare il fabbisogno di 2.857 famiglie, con un risparmio pari a 3.280 tonnellate di petrolio.
“L’impianto Forsu rientra a pieno diritto in quel modello di economia circolare che ci siamo impegnati a realizzare sul nostro territorio –afferma il sindaco di Legnano Lorenzo Radice– nell’ottica di valorizzare i rifiuti che sono prodotti e non di scartarli. So perfettamente che la realizzazione di quest’opera è stata al centro di un dibattito che si è protratto per anni, ma voglio sottolineare come, nel tempo, grazie a un processo di ascolto e confronto, il progetto dell’impianto è considerevolmente migliorato rispetto alla prima ipotesi in termini di attenzione all’ambiente e di efficienza. Questo non significa però che la nostra attenzione verrà meno: ci impegneremo, infatti, affinché le richieste di tutela ambientale e di mitigazione visivo-paesaggistica avanzate dal Consorzio Parco Altomilanese siano soddisfatte. Quest’opera è un tassello importante della nostra politica dei rifiuti e ambientale, quindi con quella porzione di territorio verde che è il Parco Altomilanese deve convivere nel modo migliore possibile”.
“Questa giornata- commenta Valerio Menaldi, Amministratore Unico del Gruppo AMGA- costituisce un approdo importante per il nostro Gruppo. La potenzialità di crescita della produzione di biometano è oggi parte integrante dello scenario proiettato, in rapida evoluzione, verso la transizione energetica, ossia il passaggio dall'utilizzo di fonti di produzione non rinnovabili a energie rinnovabili, meno inquinanti e più efficienti. Ad oggi in Italia sono 15 gli impianti di questo tipo, a conferma di come questa tecnologia sia, ormai, matura. Non solo: in un futuro prossimo gli stessi saranno deputati a colmare quella carenza del sistema impiantistico dedicato agli Enti Locali che, se per le altre frazioni merceologiche (carta, vetro, plastica, metalli, etc) consente loro di realizzare l’economia circolare attraverso i canali e le filiere già esistenti, per la frazione organica presenta, appunto, maggiori difficoltà e prezzi spesso insostenibili per le piccole comunità locali”.
"Gli impianti di digestione anaerobica per la produzione di biometano e compost sono la soluzione tecnologica più avanzata per il recupero della frazione organica dei rifiuti urbani” afferma Agostino Re Rebaudengo, Presidente di Asja, che prosegue: “L’inaugurazione dell’impianto di Legnano oggi è la dimostrazione che possiamo rendere l’Italia energicamente più indipendente e pulita: produrre biometano e compost e applicare i migliori principi di economia circolare anche ai nostri rifiuti”.